lunedì 29 novembre 2010

Da +8 a - 17 in 2500 mt.

Alla faccia di coloro che credono, strakkino in primis, che l'atmosfera si comporti sempre cosi come viene immaginato nel modello che chiamiamo atmosfera standard. Ovvero che ogni 1000 metri di quota la temperatura diminuisca, sempre e comunque, di 6,5°.
A costoro sarebbe bastato un voletto di 20 minuti, come quello fatto da me oggi per ragioni di lavoro, con partenza dalla pianura piemontese ed arrivo alla più alta diga d'Europa, per cambiare rapidamente ideaa.
Infatti alle 9 di questa mattina, grazie al sole ed all'effetto phoen del vento, nei dintorni di Caselle si godeva di una discreta mattinata con 8° di temperatura. Temperatura che saliva ulteriormente se ci si spostava a ridosso della linea pedemontana.
Le temperature si mantenevano discrete, perlomeno al sole, fin che si restava in fondovalle anche salendo di quota, sempre per effetto della compressione dinamica del vento.
Ma appena si oltrepassava la zona in cui l'aria veniva "compressa" per effetto dinamico, si perdeva ogni dubbio sull'origine artica dell'aria che ci investiva.
Cosi a 2750 mt di quota, pur se in pieno sole, il termometro segnava -17° e la condensa gelava sulla superficie interna dei plexiglas della cabina.



Salendo le montagne che "fumano" indicano chiaramente la direzione del vento e quello che ci aspetterà tra poco.


Per togliersi ogni dubbio...
Notare il ghiaccio in basso vicino alla cornice del plexiglas. Il riscaldamento è a "palla" da alcuni minuti e la sua bocchetta è quel rettangolino nero in basso a dx.

sabato 20 novembre 2010

New Technology for New Word Order

Avvicinandosi la fine dell'anno, stiamo preparando la presentazione delle ultime novità tecniche di cui presto potrà avvalersi la disinformazione del NWO.
Tra le più recenti ed innovative vi è questa:

Questo mezzo è stato appositamente studiato per trarre in inganno gli acuti osservatori del terrazzino sanremese.
Infatti si tratta di un elicottero nero, ma lo abbiamo dipinto di grigio metallizzato per ingannare strakkino. E' senza marche di riconoscimento, quelle che vedete dipinte sulla fiancata sono chiaramente un improbabile combinazione di 5 lettere, è un elicottero ma ha l'ala e le eliche come un aereo.
Infine, essendo un elicottero, può naturalmente volare all'indietro. La cosa è stata fatta più volte, durante i voli di collaudo sopra Sanremo. Non c'era nessun motivo particolare per farlo se non quello di rotolarsi per terra dalle risate ogni volta che strakkino ci identificava come un Piaggio P180 Avanti.

lunedì 15 novembre 2010

Simboli e numeri... per chi ci crede.



Qualche settimana fa mi sono recato allo store riservato ai dipendenti NWO nell'isola di man.
Grazie alla raccolta punti dedicata ai disinformatori, ho potuto ritirare il mio nuovo telefonino, quello con lo sparaflash incorporato e la connessione wi-fi diretta con gli impianti bioplasmatici (una figata).
La ragazza del reparto, preso atto che mi serviva un nuovo numero di telefono, mi ha languidamente detto "ho scelto tra le sim a disposizione, quella con il numero più bello di tutti"

Sto pensando di fare una telefonata ad una certa persona a Sanremo....

PS per la mia compagna che talvolta mi legge. Appena uscito dal negozio mi sono sparaflashato con il telefonino cosi ora non so più quale delle ragazze mi si è rivolta in tono languido e ammiccante. E' quindi superfluo rinnovare il trattamento con lo sparaflash che tieni nel terzo cassetto della cucina e che normalmente adoperi per tirare la pasta delle lasagne.

lunedì 8 novembre 2010

Sempre più in alto. A saperlo...

chon ha detto...

Ciao Zret,a seguito dei precedenti e debilitanti post, mi permetto, per contrasto, di ricordare che sulla vetta del monte Cervino abita un MahaSiddha che è di intelligenza e potenza incommensurabilmente superiori a quella di tutti gli oscurati del cern, dei loro mandanti, dei loro finanziatori,dei loro sicari infernali e delle loro deiezioni mentali (che non meritano l'attenzione che gli è data nei post precedenti). Basta rivolgersi a Lui con animo innocente e chiedere aiuto.Ribadisco che l'innocenza del cuore umano non teme "strangelet,gluoni, quark,teravolt, materia della terra che si consuma tutta (?) e roba simile.Il cuore umano puro può creare giardini fiorenti e fragranti da qualsiasi maceria di qualsiasi "acceleratore" disastrato.Scusa lo sfogo.

Ma cavolo, se lo sapevo prima. Ho abitato per un paio d'anni a Cervinia, ho salito parecchi 4000, potevi dirmelo prima caro chon. Certo che con le migliaia di persone che salgono ogni anno sulla vetta del cervino il povero MahaSiddha deve essere piuttosto impegnato. In ogni caso sarà anche colpa dello spirito impuro ma io non l'ho mai visto.

ma Chon toglimi una curiosità... Tu come lo hai saputo che il potente MahaSiddha abita proprio li? Che poi se voleva un posto dove meditare lontano dalle distrazioni del mondo, trovava centinai di cime meno frequentate del Cervino.

sabato 6 novembre 2010

Ingegneri



Tra tecnici ed ingegneri esiste da sempre una certa rivalità.
I primi sostengono che gli ingegneri sono incapaci di progettare qualcosa di realmente funzionale e su cui si possa mettere mano per l'ordinaria manutenzione, senza possedere il corredo di attrezzi di Mazzinga, le braccia dell'Uomo di Gomma, le dita di un bimbo di 3 mesi unite però alla forza della Cosa.
I secondi ribattono che i tecnici non capiscono nulla delle procedure di manutenzione, sono incapaci di capire qual'è l'attrezzo adatto per l'intervento e che, sopratutto, se non mettessero le mani sui gioielli che loro progettano, questi avrebbero molti meno problemi.

So che molti di voi sono ingegneri ma vi chiedo, nel caso illustrato nella foto qui sotto, a chi dareste ragione?



Il dettaglio si riferisce ad una paratia parafiamma scomponibile, montata su un modello recente d'elicottero il cui costo balla attorno e oltre i 10 milioni di euro.
I diversi elementi della paratia sono collegati attraverso delle comuni viti in acciaio. Nella zona fotografata la paratia termina superiormente con un profilo ad L sul quale sono alloggiati i ricettacoli femmina (in pratica dei piccoli scodellini metallici alti circa 15 mm) delle viti a baionetta che servono a fissare le capottature superiori dell'elicottero.

Ora qualche genio ha posizionato quest'ultimo elemento esattamente sulla stessa linea delle viti che collegano le diverse parti della paratia, di modo che la testa dell'ultima vite della fila si trova precisamente dietro il citato scodellino (che evidentemente è stato chiodato in sede dopo aver piazzato la vite) La luce di 3-4 mm tra lo scodellino e la testa della vite impedisce di far passare qual si voglia tipologia di cacciavite angolare e d'altra parte se anche si riuscisse a farlo passare non ci sarebbe lo spazio per far arretrare la vite....
Su 12 viti che collegano il particolare 2 sono cosi concepite....

Se voi fosse stati il tecnico che aveva l'incarico di rimuovere prima, e reinstallare poi, la paratia in questione... cosa avreste augurato a chi ha progettato una simile meraviglia?

(per gli ingegneri veri... si scherza ne ;-) )

giovedì 4 novembre 2010

Da antologia

Direi che questi due post di wewe sul complottismo:

Io, complottista. (1)


Io, complottista. (2)

sono da antologia.

Grazie wewe.