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Ieri telefono all'E.N.A.C. di Venezia per avere chiarimenti sull'intenso traffico aereo e sul rilascio di scie bianche persistenti. La persona dall'altro capo del telefono mi dice che dipende da particolari condizioni atmosferiche. Io però insisto: mi sta dicendo che il traffico aereo dipende dalle condizioni atmosferiche? (pazzesco). Ci sono giorni che non passa un aereo e poi improvvisamente arrivano adecine, meglio a centinaia a causa delle condizioni atmosferiche? E poi così a bassa quota e con queste evoluzioni? Dopo la solita arrampicata sugli specchi mi da il numero di un responsabile con il quale posso parlare, peccato che a questo numero non risponda nessuno perche ho tante cose da chiedere e sono curioso di sentire le risposte.
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Sono alla frutta.
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Aggiornamento:
Vista la situazione odierna con cielo ormai bianco dovuto alle centinaia di scie tossiche che vengono rilasciate ininterrottamente da ieri mattina ritelefono all'E.N.A.C. di Venezia e dopo numerose tentativi finalmente mi risponde il centralino e mi passano loro direttamente un numero ma cosa succede? La linea cade quasi immediatamente.
Conclusione:
Sicuramente hanno una lista con i numeri di telefono "scomodi" per non dover rispondere alle domande "sconvenienti". Ma bravi Ente Nazionale Aviazione Civile, cos'è il vostro un effetto coda di paglia? -
Coscienza sporca. Se non avessero nulla da nascondere, quale problema ci sarebbe nel rispondere alle domande dei cittadini?
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Telefonata all'ufficio stampa E.N.A.V. - Sono aerei militari (Link disabilitato).
PS ma secondo voi l'incaricato dell'ufficio stampa è stato avvisato da strakkino che la telefonata era registrata e sarebbe stata pubblicata?
E' pirla Mr Bear che capisce schìe per scie!
RispondiEliminaTi han detto che le scie di condensazione dipendono dalle condizioni atmosferiche e tu vai a scrivere che il traffico aereo dipende dalle condizioni meteo?
Ma va a spalar acqua nei canali, mòna!
Anonimo, dare del pirla a uno stupido che si comporta cosi' e' un offesa ai VERI pirla, secondo me mr bear (ma andrebbe meglio mr bean!) conta sul fatto che i 4 gonzi che credono alle scie chimiche se la bevono come 4 strafatti in crisi di astinenza, e non notano la ca$$ata!
RispondiEliminaQuel post ha dimostrato che mr bear non capisce l'italiano e non sa cosa significa lavorare.
RispondiEliminaE ha dimostrato che straker pur di tirare acqua al suo mulino sostiene le più grandi cazzate
Ma sta gente sa guardare il cielo?
RispondiEliminaIo una volta su due che guardo in cielo (ovviamente non coperto) vedo un aereo, con scie o meno a seconda delle condizioni atmosferiche. E ovviamente se ci sono le scie quelle le vedo anche DOPO che l'aereo è passato.
Certo, se è un puntino bianco a 30 km in un cielo biancastro non è facile se non ha la scia.
Basta farsi i conti giusti (e non sbagliati alla grande come Penna nel suo dossier, dove assume che un aereo dopo essere passato nella sua zona di cielo sparisca nel nulla e non venga visto da nessun altro) e si scopre che in media ci passano sulla testa 200 aerei al giorno. Se in un giorno vedi 5-10 aerei vuol dire che hai mancato gli altri, ma i voli ci sono stati e DEVONO essere passati.
"Mai sentito parlare...
RispondiEliminaNo, Orso, sterker non ha mai sentito "parlare", perchè lui abitualmente sente ragliare, belare e starnazzare.
E poi chi sarà mai "la gente che lavora"? Ah il lavoro, questo sconosciuto!
da quando conosco Straker e compagnia delirante ho rivalutato la gentilezza e la pazienza di molte persone... se mi chiamassero in continuazione pazzi del genere io non credo che risponderei molto educatamente...
RispondiEliminaPovero mr.bear, costratto a chiamare i centralini...
RispondiEliminaIo chiamo i responsabili ENAC di Venezia direttamente al loro cellulare privato.
Tzè :D
E 'vero! L'idea di un buon supporto.
RispondiEliminaE 'vero! Mi piace questa idea, sono pienamente d'accordo con te.
Strano... è la stessa tecnica che adottiamo in ufficio coi rompicoglioni. :-D
RispondiEliminaPerò noi non abbiamo i numeri segnati, in effetti è una buona idea! Grazie Mr. Bear! ;-)
In un osservatorio astronomico non c'è niente di più temuto del rompiscatole "genio incompreso" che ti vuol spiegare come mai il Big Bang non può essere avvenuto, le orbite dei pianeti non possono essere ellittiche e Nibiru arriverà tra due anni, dobbiamo dirgli dove si trova. O ogni tanto qualche incursione di Voyager.
RispondiEliminaDi solito basta un "ci invii il suo manoscritto,lo leggeremo con MOLTA attenzione (ed esiste un apposito reparto della biblioteca dove questi manoscritti sono a disposizione di chi voglia leggerli), ma talvolta serve proprio il povero capro espiatorio, che si mette li' e perde una mezzoretta con il genio (o il giornalista mysterioso) di turno.
Registrare i numeri serve a poco, di solito lo cambiano.