A costoro sarebbe bastato un voletto di 20 minuti, come quello fatto da me oggi per ragioni di lavoro, con partenza dalla pianura piemontese ed arrivo alla più alta diga d'Europa, per cambiare rapidamente ideaa.
Infatti alle 9 di questa mattina, grazie al sole ed all'effetto phoen del vento, nei dintorni di Caselle si godeva di una discreta mattinata con 8° di temperatura. Temperatura che saliva ulteriormente se ci si spostava a ridosso della linea pedemontana.
Le temperature si mantenevano discrete, perlomeno al sole, fin che si restava in fondovalle anche salendo di quota, sempre per effetto della compressione dinamica del vento.
Ma appena si oltrepassava la zona in cui l'aria veniva "compressa" per effetto dinamico, si perdeva ogni dubbio sull'origine artica dell'aria che ci investiva.
Cosi a 2750 mt di quota, pur se in pieno sole, il termometro segnava -17° e la condensa gelava sulla superficie interna dei plexiglas della cabina.
Per togliersi ogni dubbio...
Notare il ghiaccio in basso vicino alla cornice del plexiglas. Il riscaldamento è a "palla" da alcuni minuti e la sua bocchetta è quel rettangolino nero in basso a dx.