Appassionato di volo, di montagna e di natura. In generale di tutto ciò che definisco "vivere con il cielo negli occhi". Mi sono ritrovato ultimamente ad avere a che fare con alcune persone che del cielo parlano molto, ma capiscono poco. Chiedo perdono per cui se ogni tanto, invece di raccontare di volo, mi fermo a polemizzare con costoro.
lunedì 27 dicembre 2010
27-12-2010
Qui in HD
Buon Anno.
giovedì 23 dicembre 2010
Natale
Auguri di un sereno natale a voi ed ai vostri cari. Che siate credenti o meno, che siate debunker o complottisti.
Un augurio speciale ad un intera generazione a cui sembra si faccia di tutto per negare il diritto a sperare. Sono assolutamente convinto che i ragazzi di oggi siano migliori di chi li ha preceduti e spero ricevano in dono la possibilità di dimostrarlo.
Buon natale a tutti voi.
domenica 19 dicembre 2010
sabato 11 dicembre 2010
Impossibile analizzare le scie....
Di sicuro l'analisi delle scie chimiche del complottone mondiale è impossibile. Non per gli argomenti addotti da strakkino & C. ma perché tutto quello di cui parlano esiste solo nella loro infinita malafede e malata fantasia.
Invece, chi vuol fare le cose sul serio le scie le è andate ad analizzare e ha scoperto che si tratta, guarda un po', di semplici scie di condensa.
Il tutto è già stato postato dal Peyote una settimana fa, per cui v'invito a visitare il suo blog, qui, per vedere come hanno fatto.
lunedì 29 novembre 2010
Da +8 a - 17 in 2500 mt.
A costoro sarebbe bastato un voletto di 20 minuti, come quello fatto da me oggi per ragioni di lavoro, con partenza dalla pianura piemontese ed arrivo alla più alta diga d'Europa, per cambiare rapidamente ideaa.
Infatti alle 9 di questa mattina, grazie al sole ed all'effetto phoen del vento, nei dintorni di Caselle si godeva di una discreta mattinata con 8° di temperatura. Temperatura che saliva ulteriormente se ci si spostava a ridosso della linea pedemontana.
Le temperature si mantenevano discrete, perlomeno al sole, fin che si restava in fondovalle anche salendo di quota, sempre per effetto della compressione dinamica del vento.
Ma appena si oltrepassava la zona in cui l'aria veniva "compressa" per effetto dinamico, si perdeva ogni dubbio sull'origine artica dell'aria che ci investiva.
Cosi a 2750 mt di quota, pur se in pieno sole, il termometro segnava -17° e la condensa gelava sulla superficie interna dei plexiglas della cabina.
Per togliersi ogni dubbio...
Notare il ghiaccio in basso vicino alla cornice del plexiglas. Il riscaldamento è a "palla" da alcuni minuti e la sua bocchetta è quel rettangolino nero in basso a dx.
sabato 20 novembre 2010
New Technology for New Word Order
Tra le più recenti ed innovative vi è questa:
Questo mezzo è stato appositamente studiato per trarre in inganno gli acuti osservatori del terrazzino sanremese.
Infatti si tratta di un elicottero nero, ma lo abbiamo dipinto di grigio metallizzato per ingannare strakkino. E' senza marche di riconoscimento, quelle che vedete dipinte sulla fiancata sono chiaramente un improbabile combinazione di 5 lettere, è un elicottero ma ha l'ala e le eliche come un aereo.
Infine, essendo un elicottero, può naturalmente volare all'indietro. La cosa è stata fatta più volte, durante i voli di collaudo sopra Sanremo. Non c'era nessun motivo particolare per farlo se non quello di rotolarsi per terra dalle risate ogni volta che strakkino ci identificava come un Piaggio P180 Avanti.
lunedì 15 novembre 2010
Simboli e numeri... per chi ci crede.
Qualche settimana fa mi sono recato allo store riservato ai dipendenti NWO nell'isola di man.
Grazie alla raccolta punti dedicata ai disinformatori, ho potuto ritirare il mio nuovo telefonino, quello con lo sparaflash incorporato e la connessione wi-fi diretta con gli impianti bioplasmatici (una figata).
La ragazza del reparto, preso atto che mi serviva un nuovo numero di telefono, mi ha languidamente detto "ho scelto tra le sim a disposizione, quella con il numero più bello di tutti"
Sto pensando di fare una telefonata ad una certa persona a Sanremo....
PS per la mia compagna che talvolta mi legge. Appena uscito dal negozio mi sono sparaflashato con il telefonino cosi ora non so più quale delle ragazze mi si è rivolta in tono languido e ammiccante. E' quindi superfluo rinnovare il trattamento con lo sparaflash che tieni nel terzo cassetto della cucina e che normalmente adoperi per tirare la pasta delle lasagne.
lunedì 8 novembre 2010
Sempre più in alto. A saperlo...
- chon ha detto...
-
Ciao Zret,a seguito dei precedenti e debilitanti post, mi permetto, per contrasto, di ricordare che sulla vetta del monte Cervino abita un MahaSiddha che è di intelligenza e potenza incommensurabilmente superiori a quella di tutti gli oscurati del cern, dei loro mandanti, dei loro finanziatori,dei loro sicari infernali e delle loro deiezioni mentali (che non meritano l'attenzione che gli è data nei post precedenti). Basta rivolgersi a Lui con animo innocente e chiedere aiuto.Ribadisco che l'innocenza del cuore umano non teme "strangelet,gluoni, quark,teravolt, materia della terra che si consuma tutta (?) e roba simile.Il cuore umano puro può creare giardini fiorenti e fragranti da qualsiasi maceria di qualsiasi "acceleratore" disastrato.Scusa lo sfogo.
- 08 novembre, 2010 16:49
ma Chon toglimi una curiosità... Tu come lo hai saputo che il potente MahaSiddha abita proprio li? Che poi se voleva un posto dove meditare lontano dalle distrazioni del mondo, trovava centinai di cime meno frequentate del Cervino.
sabato 6 novembre 2010
Ingegneri
Tra tecnici ed ingegneri esiste da sempre una certa rivalità.
I primi sostengono che gli ingegneri sono incapaci di progettare qualcosa di realmente funzionale e su cui si possa mettere mano per l'ordinaria manutenzione, senza possedere il corredo di attrezzi di Mazzinga, le braccia dell'Uomo di Gomma, le dita di un bimbo di 3 mesi unite però alla forza della Cosa.
I secondi ribattono che i tecnici non capiscono nulla delle procedure di manutenzione, sono incapaci di capire qual'è l'attrezzo adatto per l'intervento e che, sopratutto, se non mettessero le mani sui gioielli che loro progettano, questi avrebbero molti meno problemi.
So che molti di voi sono ingegneri ma vi chiedo, nel caso illustrato nella foto qui sotto, a chi dareste ragione?
Il dettaglio si riferisce ad una paratia parafiamma scomponibile, montata su un modello recente d'elicottero il cui costo balla attorno e oltre i 10 milioni di euro.
I diversi elementi della paratia sono collegati attraverso delle comuni viti in acciaio. Nella zona fotografata la paratia termina superiormente con un profilo ad L sul quale sono alloggiati i ricettacoli femmina (in pratica dei piccoli scodellini metallici alti circa 15 mm) delle viti a baionetta che servono a fissare le capottature superiori dell'elicottero.
Ora qualche genio ha posizionato quest'ultimo elemento esattamente sulla stessa linea delle viti che collegano le diverse parti della paratia, di modo che la testa dell'ultima vite della fila si trova precisamente dietro il citato scodellino (che evidentemente è stato chiodato in sede dopo aver piazzato la vite) La luce di 3-4 mm tra lo scodellino e la testa della vite impedisce di far passare qual si voglia tipologia di cacciavite angolare e d'altra parte se anche si riuscisse a farlo passare non ci sarebbe lo spazio per far arretrare la vite....
Su 12 viti che collegano il particolare 2 sono cosi concepite....
Se voi fosse stati il tecnico che aveva l'incarico di rimuovere prima, e reinstallare poi, la paratia in questione... cosa avreste augurato a chi ha progettato una simile meraviglia?
(per gli ingegneri veri... si scherza ne ;-) )
giovedì 4 novembre 2010
Da antologia
Io, complottista. (1)
Io, complottista. (2)
sono da antologia.Grazie wewe.
sabato 30 ottobre 2010
Come promesso.
giovedì 28 ottobre 2010
Decollo all'alba
Non riesco a convertire il filmato per cui per adesso vi dovete accontentare della foto. Decollo in elicottero all'alba.
mercoledì 27 ottobre 2010
Cielo e mare... di nubi.
L'aspetto piacevole del lavoro :-)
E adesso vediamo se i complottisti s'inventano qualche baggianata.
venerdì 22 ottobre 2010
Strakkino e le certezze incerte sui radar. Edit
Che strakkino non abbia le idee molto chiare su cosa sia un radar lo si sapeva già da tempo. Ora sappiamo anche che oltre a non sapere cos'è, non sa nemmeno dov'è.
Di sicuro non ad Albenga.
Nell'immagine sopra quello che l'AIP Italia riporta a proposito delle procedure radar sull'aeroporto di Albenga ( codice ICAO LIMG ).
C'è bisogno di spiegare cosa significa l'abbreviazione NIL? Nulla.
Il bello è che l'AIP è consultabile gratuitamente sul sito dell'ENAV.
Il nostro esperto a quanto pare non sa nemmeno che torre e radar sono 2 cose diverse... una notizia che demolirà molte certezze sciachimiste. La postazione dell'operatore radar si trova in cima alla torre quasi sempre soltanto nei film. Spesso in realtà è in luogo anche diverso dall'aeroporto e alle volte pure in locali interrati.
Edit 1:
Ringrazio Pevv per avermi messo la pulce nell'orecchio. L'aeroporto di albenga non solo non dispone di radar, ma non ha nemmeno un servizio di torre cosi come confermato dall'AIP.
Dispone infatti di un AFIS ovvero di un servizio destinato a fornire esclusivamente riporti di informazioni (presenza di altri aerei in circuito, notam attivi, direzione del vento ecc.).
Mentre una torre può autorizzare o meno ad eseguire una data procedura, un AFIS non ha di fatto nessun potere ma si limita appunto a fornirvi le informazioni di cui è a conoscenza.
Nell'immagine una parte della cartina aeroportuale dell'AIP in cui è chiaramente indicato il tipo di ente presente sull'aeroporto di Albenga.
Anche questa informazione strakkino avrebbe potuto averla semplicemente cercando nel posto giusto.
mercoledì 20 ottobre 2010
Gigettosix seconda parte. C'è ignoranza ed ignoranza..
- gigettosix ha detto...
-
"C'è circa 2 milioni di abitanti tra Torino e provincia che possono testimoniarlo..."
Egregio orsovcoalnte in primis è evidente che alla scuola di menzogne dalla quale tu ti sei formato la grammatica non ti sia stata minimamente insegnata dato che casomai si scrive che in provincia di Torino ci abitano circa 2 milioni di abitanti e non "c'è due milioni di persone".
Premesso questo, riguardo la questione scie non occorrono scienziati ma basta fare un semplice 2+2, ieri il cielo era una ragnatela inestricabile di scie persistenti oggi invece il cielo era terso e sgombro di nubi.
Perchè? Le condizioni fiscihe erano tanto differenti? Perchè gli aerei gli aerei volavano in formazione a quote irrisorie e oggi no?
Tu menti sapendo di mentire. Di una cosa però mi compiaccio l'ecosistema inquinato in cui vegeti è lo stesso di noi tutti. - 20 ottobre, 2010 19:43
Ebbene si le condizioni tra ieri ed oggi in quota erano enormemente differenti e lo testimoniano i radiosondaggi di Levaldigi.
Se confrontiamo i sondaggi di ieri e di oggi alle ore 12, link, ci accorgiamo che nell'intervallo di quota a cui operano abitualmente gli aerei di linea, tra i 350 ed i 20o hpa, la differenza tra la temperatura dell'aria e quella di rugiada è estremamente diversa. Ieri questo valore andava dai 10 ai 6 gradi, Oggi si va dai 30 ai 13 gradi centigradi. I valori di umidità relativa ieri a quelle quote variavano dal 32 al 49%, oggi dal 5 al 28.
Caro Gigettosix, io sbaglio forse la grammatica ( ma tu non sembri di molto più bravo ) ma i bugiardi li trovi da un altra parte.
martedì 19 ottobre 2010
Gigettosix ed il cielo sopra il monviso.
- gigettosix ha detto...
-
Questi sono fatti: http://yfrog.com/1rcielosoprailmonvisoj http://img63.imageshack.us/img63/9278/cielosoprailmonviso.jpg http://yfrog.com/76fattij http://img258.imageshack.us/img258/2381/fatti.jpg Credo che non ci siano parole da aggiungere, dopo aver visto aerei volare in ogni dove alti, bassi o intersecarsi su rotte inesistenti creando un delirio di scie persistenti. Dato che questo blog viene letto da numerose autorità, allora colgo l'occasione per gridare a costoro: BASTA MENZOGNE!! BASTA CON QUESTO MURO DI GOMMA!! Siamo stufi di essere presi per i fondelli, di subire senza poter reagire.
- 19 ottobre, 2010 18:47
Gigettosix evidentemente abita dalle mie parti... Anzi dalla prospettiva delle foto direi da quelle di mia mamma, ma altrettanto evidentemente deve soffrire di cataratta se riesce a dare ragione a straker, smentendo le sue stesse foto. Infatti straker scrive:
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- Straker ha detto...
-
Dopo ore di aerosol clandestini, il cielo è velato da falsi cirri iridescenti ed il panorama è contraddistinto da una fitta nebbia di ricaduta che rende opachi gli oggetti a soli 300 metri. Caratteristica puzza di zolfo ed aria irrespirabile. Non capisco come sia possibile che al gente non si accorga di nulla.
- 19 ottobre, 2010 18:50
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- gigettosix ha detto...
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Ciao Straker, sì è quello che mi chiedo anche io, qui siamo a livello di non vedere a un centimetro oltre il proprio naso.
- 19 ottobre, 2010 18:57
Fatto sta che stasera la visibilità era cosi eclatante che pure io mi sono fermato a fare qualche foto tornando dal lavoro.
Avevo solo il melafonino ma la qualità è sufficiente a dimostrare che i km di visibilità erano tantissimi (nei dati EXFI trovate anche le coordinate della foto. Ero tra Druento e Val della Torre) e che si, c'erano delle scie (e molte nubi lenticolari a testimoniare il forte vento in quota), ma la giornata avrei comunque preferito passarla in montagna anziché in hangar.
domenica 17 ottobre 2010
Alla frutta
Devono davvero essere alla frutta gli sciachimisti se hanno deciso di segnalare questo mio video per violazione del copyright.
Peccato che le immagini siano completamente mie (girate con il telefonino) e la segnalazione cosi balzana che persino youtube ha deciso di non fare molto di più che avvisarmi.
Il bello è che il video non era nemmeno destinato agli sciachimisti ma piuttosto agli appassionati di volo.
Evidentemente però a strakkino e compagnia brucia assai che si vedano cieli azzurri e prati verdi in un filmato.
Visto che vogliono essere gli unici protagonisti del tubo, farà loro piacere il video che Ironman ha realizzato e dedicato al loro leader più carismatico:
giovedì 7 ottobre 2010
Le moderne tecnoclogie dell'NWO per gli avvelenamenti di massa.
Quindi secondo le teorie dei nostri sciacomicari dovrebbe rappresentare una moderna arma di sterminio di massa.
Questa è la foto della targhetta che riporta il numero di serie (censurato per ovvi motivi) la data di costruzione ecc...
Notate nulla di particolare?
Ma quando è iniziato il diabolico piano delle scie chimiche? Faccio presente che questo motore quasi cinquantenne è persino più vecchio del modello di elicottero (proprio il modello, non l'esemplare) su cui era montato. Infatti è stato sbarcato da un LAMA il cui primo volo ufficiale è del 1971. probabilmente era stato prodotto per l'installazione su un Alouette III e poi nel cosrso della sua vita operativa è finito sul Lama da cui lo abbiamo sbarcato. Chissà su quanti elicotteri ha volato (i motori degli elicotteri hanno una vita più movimentata di quelli delle automobili), e il carburante di quanti aeroporti ha assaggiato.
Eppure secondo Mike questo motore sarebbe stato un giorno segretamente modificato per funzionare a bario e a trimetilalluminio... Lui insieme a tutti i motori a turbina che volavano il giorno che il piano "scie chimiche" è scattato... tutti i motori, di tutto il mondo di forze amiche e nemiche....
lunedì 4 ottobre 2010
Straker... sei tu l'unico falso come una moneta da 1,5€
Peccato che il sondaggio che vedeva a capo dell'operazione chemtrails i gesuiti sia davvero stato prodotto dal duo dei fratelli Marcianò e che all'epoca la cosa fece talmente ridere che in parecchi ci scrissero su qualche cosa.
Per rinfrescare la memoria al nostro eroico comandante gli consiglio di fare un giro sul blog di RB211 qui: Il sondaggio dei Gesuiti (con la G maiuscola)
sabato 2 ottobre 2010
A quantro pare gli brucia :-) (edit )
Edit
Deve bruciare parecchio visto che non si è accontentato del file audio ma ha prodotto anche un filmato.
Osservate la frase sui nemici e su Dio e poi ditemi come si fa a non chiedere un TSO?
mercoledì 29 settembre 2010
Bei tempi
Va be lo so capitata a tutti dopo aver passato la boa dei 45. Si comincia a pensare ai 20 anni precedenti e ci si illude di avere vissuto un momento storico ed irripetibile. Si comincia a fare dei discorsi il cui incipit è "ai miei tempi...".
Però ai miei tempi (ecco lo sapevo) noi ventenni (allora) o poco più potevamo davvero vivere passando da un avventura all'altra.
Chi come me bazzicava la montagna e l'alpinismo ha vissuto a modo suo un periodo storico epico.
Si andava ad arrampicare, facendo la colletta per mettere 1000£ di benzina nella 500 di un amico e non cerano regole sul come e sul dove. Tutti i rigidi dogmi della precedente generazione di alpinisti, o quelli che a noi parevano tali, dovevano essere sconfitti. Ci si vestiva da hippy e s'imitava i miti americani o francesi. Si partiva da Torino in 3 su una 126 stracarica di zaini per andare ad "grimpare" (italianizzazione goliardica del termine francese grimper, arrampicare, in voga all'epoca tra gli alpinisti torinesi) sul mare di Envò. Sembrava un gioco che non sarebbe mai finito e se una parete, una montagna, era ormai diventato un classico della generazione che ci aveva preceduti, la si poteva sempre "sconsacrare", scendendo con gli sci dove altri erano saliti con picozza e ramponi o salendo cosi veloci, non era il mio caso, da concatenare più vie in un giorno. Vie che i primi salitori avevano spesso impiegato più giorni a salire.
Nascevano i primi surf da neve (nessuno li chiamava snow board) ed erano veri surf, senza attacchi ne lamine, ne scarponi.
In quegli anni ho avuto la fortuna di conoscere personaggi mito della mia generazione e in parte anche di quella precedente. Casarotto, Manolo, Boven, Edlinge, Patric Berault e Gian Carlo Grassi.
Cosi oggi, quando ho ritrovato questa diapositiva (perdonate la pessima scansione) che mi ritrae durante uno dei miei primissimi voli in parapendio (si trattava anche dei primissimi parapendii) non ho potuto fare a meno di pensare al gran parlare del senso di libertà che si faceva allora. La voglia di irridere le regole che però si fermava spesso davati al rispetto per chi ti aveva preceduto (quando ti trovi a metà di una nord con due modernissime picozze, corde di nylon, abiti caldi casco che ti ripara dalle pietre che cadono e rivoluzionari scarponi di plastica... e malgrado questo ai freddo paura e sei stanco morto, non puoi non provare rispetto per quel reverendo americano che con un alpenstock, scarponi chiodati e corde di canapa, e salito 100 anni prima di te per la stessa strada).
Per imparare a volare ad esempio... non c'erano scuole, attestati, visite mediche. Si andava in fondo al campetto da sci e si passava la giornata su e giù con quella vela che quando riuscivi a gonfiare (una volta su 4) aveva la forma di un grande materasso colorato (le ali ellittiche a forte allungamento e profilo sottile nasceranno dopo quasi un decennio). Nessuno sapeva bene come ci si doveva comportare appesi sotto, qual'era la posizione migliore da assumere. Si cercavano le foto dei paracadutisti (le vele erano cosi simili alle loro) e si adattavano gli imbraghi da alpinismo alla bisogna. Non esisteva variometro, altimetro e il casco era lo stesso che usavi in parete.
Certo ci voleva anche una buona dose di incoscienza... ma quella non mancava di certo.
Oggi volo in aliante. Ho un brevetto, un cruscotto pieno di orologi ali in carbonio e vetro da 20 metri con le quali posso fare centinai di chilometri...
In realtà la nostalgia non è la mancanza di quei gesti, posti o azioni.
E' la consapevolezza di non avere più l'illusione che tutto possa durare per sempre. Che non ci sarà necessariamente un altra giornata di bel tempo per riprovarci. Mantenere viva la curiosità aiuta ad evitare che il tutto si trasformi nel rimpianto delle occasioni perse. Ma basta scoprire una vecchia foto dimenticata perché ti prenda quel groppo alla gola... perché sai che allora eri felice, ma hai dovuto aspettare fino ad oggi per scoprirlo.
martedì 28 settembre 2010
Tanker Enemy, ancora sciacallaggio.
Fatto sta che strakkino con il suo solito fare meschino, bugiardo e privo di scrupoli, cerca di cavalcare la sofferenza vera di alcune persone, per accreditare i suoi deliri e le bugie che da tanti anni racconta.
Si tratta di un operazione meschina che una persona di 50 anni, tanti ne ha Rosario, può solo provare vergogna per averla pensata e ancor più per averla realizzata.
D'altra parte Rosario, Antonio e Corrado sono soliti a simili operazioni vergognose e ci hanno dimostrato di non possedere alcun senso del rispetto per le sofferenze altrui.
Costoro possiedono solo uno smisurato ego. Ego al quale però non sono riusciti a dare soddisfazione realizzando qualcosa di utile nella loro vita e cosi viene tenuto a bada gettando badilate di sterco e fango tutto intorno a loro nella speranza, inutile, di far apparire più candide le loro anime.
Ed ecco quindi straker pubblicare la sua ultima perla. Perla di cui riporto una parte con i miei relativi commenti.
La sindrome aerotossica è oggetto di un numero crescente di articoli ed inchieste televisive inquietanti. [ si come l'inchiesta della CNN che hai messo su youtube senza autorizzazione per cui ti è stato rimosso il filmato] Con l'espressione “sindrome aerotossica" viene designata una serie di danni neurologici derivanti dall'inalazione di aria contaminata a bordo di un aeromobile. Il fenomeno colpisce tanto i piloti quanto il personale di cabina nonché i passeggeri, producendo talvolta conseguenze gravi ed invalidanti. Di solito si attribuisce il problema ai vapori tossici di olio lubrificante che filtrano all’interno delle cabine dei velivoli, ma alcuni ricercatori sospettano che la sindrome sia dovuta, invece, ai composti chimici delle chemtrails.[di grazia ci fai il nome di questi ricercatori? Sbaglio o sarebbe più corretto riformulare la frase al singolare? E poi diciamocela tutta. Non è che sospettano... è che hanno trovato utile far si che i loro lettori sospettino] Questi composti [quali composti? Tra un po' ci dirai che nelle scie c'è anche la farina pronta per le torte] penetrano nelle cabine piloti e nelle sezioni passeggeri, visto che l'aria contaminata viene prelevata dall'esterno, solitamente, da uno o più motori. Bisogna, infatti, chiedersi il motivo per cui il problema è nato attorno alla fine degli anni '90 del XX secolo, proprio in concomitanza con l'avvio del "Progetto Teller". [ Non sarà che negli anni 90 c'è stato il boom del trasporto aereo per cui un sacco di cose legate agli aeroplani si sono evidenziate proprio in quegli anni. Tra cui le scie di condensa e le intossicazioni a causa degli impiani di climatizzazione/pressurizzazione? Quanto al progetto Teller si è avviato solo nella testa malata di qualche complottista] La reticenza degli organi preposti alla "tutela della salute", [ ma di quali organi parli? Quale reticenza? Ma se tu della cosa hai appreso facendo una ricerca su internet... di cosa vaneggi?] la levata di scudi per opera delle compagnie aeree che minimizzano il problema, la scarsità di studi medici sul fenomeno inducono a sospettare che la sindrome in oggetto sia legata, in qualche modo, alle operazioni di avvelenamento della biosfera.[ certo inducono te e i 4 paranoici che nulla sanno e capiscono di aviazione che ti seguono a sospettare. Per fortuna al mondo c'è anche gente normale che si preoccupa si ma usa il tempo per cercare soluzioni reali e non per alimentare fantasie malate]
Caro Rosario. Ancora una volta hai dimostrato la tua bassezza morale e l'assenza di ogni scrupolo che ti distingue quando c'è da mettere insieme una manciata di euro e la possibilità di fare un passo verso la luce dei riflettori.
Mi domando cosa ne pensi tuo fratello, sempre pronto a partorire tristezze legate all'Ade, sulle tue capacità di dare il giusto compenso a Caronte. La tua sarà un anima molto pesante da traghettare attraverso l'Acheronte e non credo basterà il consueto obolo di un paio di monete.
sabato 25 settembre 2010
Il ranocchio che racconta quanto è brutto il principe.
Cosi partorisce un articolo (o meglio lo firma il fratello, indegno professore di un liceo statale che ha l'abitudine di parlare male di chi prende uno stipendio statale, ma tanto è cosi succube di strakkino che possiamo rivolgerci direttamente a lui), fatto solo di insulti e di fantasie spacciate per verità acquisite nella speranza di ritornare agli antichi splendori.
Peccato per lui che ormai anche i più convinti complottisti si siano resi conto di che pasta è fatto.
Ormai gli tocca solo più la compagnia di arturo e altri 3 o 4 squilibrati. Ma non mancherà molto prima che anche costoro, uno alla volta, siano indicati come traditori e disinformatori. Tutto per soddisfare l'ego malato del loro guru sempre alla ricerca di un nemico da abbattere.
Ecco alcuni estratti dell'articolo scritto durante la rosicata successiva alla scoperta che non è lui quello su cui si accentrerà il prossimo dibattito sulle scie chimiche.
Questo, infatti, è il sicofante: muovere tutte le accuse, ma non addurre nessuna prova. (Demostene)
[cut]..
Riteniamo che questo simposio sia inficiato da una serie di errori. In primo luogo, non ha alcun senso un contraddittorio su un tema come le chemtrails: il soggetto non è, infatti, una teoria, ma un problema reale.
Prove? Ma quando mai tu strakkino sei mai stato capace di produrre una prova? Una sola? Una foto che non sia pallida e sgranata, un calcolo della quota fatto con metodi certi ed inoppugnabili?
La risposta è MAI. Solo paroloni che girano a vuoto per non far capire la tua immensa ignoranza su tutto ciò di cui pretendi di parlare. E hai pure il coraggio di citare Demostene. Ma vatti a nascondere che è meglio. Le scie chimiche sono solo una fantasia per piccole menti malate che nulla sanno di scienza e che farebbero meglio a rivolgersi ad uno psicanalista... ma di quelli bravi.
E’ quindi questo un errore concettuale molto grave che priva lo scambio di idee di ogni valore, tanto più che non occorre discutere, ma informare il pubblico sui mortali pericoli connessi all’attività di avvelenamento della biosfera.
Il pubblico andrebbe piuttosto informato della cialtroneria di chi diffonde come verità certe sonore bugie. Andrebbe informato dei tuoi tarocchi, delle fatture false e dei telemetri mai comperati o comperati a metà prezzo rispetto i soldi raccolti. Andrebbe informato dei tuoi filmati tarocco e delle testimonianze che piloti e tecnici militari mai esistiti ti avrebbero reso.
A questa mancanza se ne aggiungono altre: si possono individuare un errore tattico ed uno strategico. Il primo si collega a questa decisione contingente che risulta un avallo dell’assoluta malafede e dell’abissale ignoranza del bamboccione che dovrebbe sostenere la balzana tesi circa le scie di condensa: costui, pur a digiuno completamente di nozioni scientifiche, è senza dubbio molto ferrato nelle tecniche della programmazione neuro-linguistica, nell’eristica (l’uso degli strumenti dialettici per prevalere, soprattutto se si ha torto), nei sofismi ed in tutti quegli stratagemmi che puntano a distruggere l’interlocutore (argomenti ad personam), sorvolando sui contenuti. Il metodo della personalizzazione oscura il soggetto della controversia: allusioni e calunnie spostano il baricentro del confronto, con l’unico scopo di ridicolizzare presenti ed assenti.
Ti brucia vero straker che il bamboccione abbia una laurea vera, mentre tu te la sei dovuta inventare con photoshop.
Mi spieghi quali nozioni scientifiche hai tu con un diploma da geometra rubato ed una falsa laurea in architettura? Oppure le ha tuo fratello c(z)ret(t)ino grazie al fatto che sa 4 parole di latino e ha (forse) una laurea in lettere?
Balzana tesi delle scie di condensa? Ma qualche settimana fa non continuavi ad annunciare calcoli che dovevano dimostrare che un turbofan non produce assolutamente acqua sufficiente? Come mai ancora non li vediamo? Dove sta il problema? Eppure è un semplice calcolo stechiometrico. Non ci sono ne elevazioni al quadrato ne radici quadre. Uno studente di terza liceo deve saperlo fare in un paio di minuti. Quale lezione di chimica organica hai marinato per non essere in grado di farlo?
Questi falliti che ora strombazzano l’evento, quasi lodando il Dottor Giorgio Pattera per aver accettato il contraddittorio, sono gli stessi che sbeffeggiano in modo triviale il Dottor Giorgio Pattera.
hahahaha certo che ne avete di pelo sullo stomaco tu e tuo fratello per dare dei falliti a persone che nella vita ha realizzato 1000 volte più di voi.
Un 50enne disoccupato che vive a casa con mamma e papà a spese del fratello che fa il professoruncolo frustrato e sogna di rivaleggiare nello scrivere con Umberto Eco. Un geometra che si definisce esperto informatico e si fa ridere dietro dai ragazzini di 13 anni che di computer ne sanno (molto) più di lui ed un omuncolo rancoroso che parla male in rete dei genitori dei suoi studenti e delle sue colleghe, colpevoli, loro si, di avere una vita affettiva e lavorativa realizzata e vera.
Resta, infine, un errore strategico che si esplica nel rischio che si spiani la strada ad altre conferenze simili dove gli ingombranti e tronfi disinformatori potranno gonfiarsi e vivere il loro effimero momento di gloria. E’ fatale, però, che scoppino come la celebre rana di Fedro. Non è che possano nuocere più di quanto hanno nociuto fino ad oggi, visto che hanno la stessa credibilità di Cicciolina come parlamentare, ma toccherà poi a qualcuno ripulire la sala dei loro brandelli viscidi e ripugnanti. Addio, Simonetto, addio, Paolino.
Quanto state rosicando cari Antonio e Rosario. La fine della rana di Fedro l'avete ormai fatta voi e nemmeno ve ne siete accorti. Vi siete bolliti nel vostro stesso brodo fatto di bile rigurgitata e il vostro momento di gloria è ormai passato e ancora non ve ne siete accorti.
Non vi considera più nessuno e tutti, ma proprio tutti, coloro del complottismo hanno fatto un mestiere o un credo vi hanno scaricato.
Strakkino sei sempre stato il re degli straccioni, ma anche gli straccioni ormai si sono stufati di avere un re tanto incapace e lo hanno defenestrato.
Tanker mannari
- Zret ha detto...
-
E' da questa mattina che i porci con le ali rilasciano le loro deiezioni senza tregua.
Con la luna piena l'attività già intensa diventa parossistica.
Ciao - 23 settembre, 2010 21:38
- alzategliocchi ha detto...
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Ragazzi vi documento un fenomeno particolare a cui ho avuto il piacere di assistere stanotte verso le 3,30-4,00...
Esco fuori in balcone perche' sentivo caldo...alzo gli occhi e vedo un arcobaleno enorme!!! un arcobaleno di notte! :-S ora dico io e' normale?...sono sicuro che il fenomeno si sia verificato inquanto la luna era molto luminosa e l' aria intrinsa di sostanze tossiche... - 24 settembre, 2010 13:36
- Straker ha detto...
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Confermo. L'ho ripreso anche io, ieri. C'era tanto di quel metallo in atmosfera ieri sera, che si poteva aprire un negozio di ferramenta.
- 24 settembre, 2010 13:38
- alzategliocchi ha detto...
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Si ieri c'era tanto metallo...adesso io ho un mal di gola impressionante...
Straker ma sei riuscito a riprenderlo? io nn ci sono riuscito con la mia fotocamera economica... - 24 settembre, 2010 13:43
- scietanker ha detto...
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Ciao a tutti, qui a Milano ieri hanno sciato moltissimo a tutte le quote con vari tipi di scie. HAARP si vedeva eccome per via delle velature artificiali elettromagnetizzate.
Ho ripreso e fotografato anche le scie chimiche notturne. Ieri poi oltre ad essere luna piena era anche l'equinozio di autunno. Tra scie chimiche e HAARP avranno incanalato parecchie energie e usate per chissà quali scopi (in realtà noi lo sappiamo).
La cosa certa è che fino a qualche anno fa non esistevano le scie notturne. - 24 settembre, 2010 13:47
- puntozero ha detto...
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Ciao ragazzi,
questa notte ci siamo svegliati alle 1, Luna piena, respiro affannoso, una sottospecie di asma. Fuori aria non respirabile e intorno alla Luna due cerchi irridiscenti, all'alba Haarp in piena attività e adesso diluvia. E come se non bastasse ieri sulla collina hanno aggiunto un nuovo traliccio, abbiamo visto due militari - altro che Rai!
Sempre questo nuovo traliccio ha disegnato una vera propria traccia nel cielo completamente HAARPATO questa mattina. (mai visto prima)
Un saluto a tutti - 24 settembre, 2010 16:38
- bacab ha detto...
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Sarebbe sufficiente osservare il cielo in alcune notti per capire la realtà dei fatti sulla questione chemtrails.
Ieri notte, ad esempio, nella mia zona è stato possibile osservare una ventina di aerei volare molto bassi e rilasciare chiaramente scie nel giro di un'ora a partire da mezzanotte.
Questo è ciò che si verifica e si ripete puntualmente in occasione delle notti di luna piena ed è in queste notti che si dovrebbe approfittare per rendersi conto di quanto avviene.
Io vi riporto la mia testimonianza dal sud Italia, parte della penisola poco trafficata rispetto al centro e al nord, in particolar modo di notte. Qui, infatti, per questo motivo, ci si può accorgere della palese anomalia e irregolarità di tale traffico a bassa quota in maniera molto semplice, anche solo guardando attentamente e facendo confronti con altre ore notturne di altri giorni.
Tuttavia l'osservazione non deve mai bastare per avere garanzie, dunque, a questa aggiungete un controllo diretto del traffico aereo.
Ieri, mentre passavano tutti quanti gli aerei, ben udibili e ben visibili, ho controllato il traffico su www.flightradar24.com. Non ce n'è stato uno che risultasse sulla mappa raffigurata e aggiornata.
Nessun aereo su venti passaggi, che ribadisco, erano palesemente a bassa quota.
Fate voi stessi uno o più controlli e arrivate a vostre conclusioni. - 24 settembre, 2010 22:21
venerdì 24 settembre 2010
Mai sentito parlare di gente che lavora?
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- Mr.Bear ha detto...
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Ieri telefono all'E.N.A.C. di Venezia per avere chiarimenti sull'intenso traffico aereo e sul rilascio di scie bianche persistenti. La persona dall'altro capo del telefono mi dice che dipende da particolari condizioni atmosferiche. Io però insisto: mi sta dicendo che il traffico aereo dipende dalle condizioni atmosferiche? (pazzesco). Ci sono giorni che non passa un aereo e poi improvvisamente arrivano adecine, meglio a centinaia a causa delle condizioni atmosferiche? E poi così a bassa quota e con queste evoluzioni? Dopo la solita arrampicata sugli specchi mi da il numero di un responsabile con il quale posso parlare, peccato che a questo numero non risponda nessuno perche ho tante cose da chiedere e sono curioso di sentire le risposte.
- 24 settembre, 2010 10:56
- Straker ha detto...
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Sono alla frutta.
- 24 settembre, 2010 11:05
- Mr.Bear ha detto...
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Aggiornamento:
Vista la situazione odierna con cielo ormai bianco dovuto alle centinaia di scie tossiche che vengono rilasciate ininterrottamente da ieri mattina ritelefono all'E.N.A.C. di Venezia e dopo numerose tentativi finalmente mi risponde il centralino e mi passano loro direttamente un numero ma cosa succede? La linea cade quasi immediatamente.
Conclusione:
Sicuramente hanno una lista con i numeri di telefono "scomodi" per non dover rispondere alle domande "sconvenienti". Ma bravi Ente Nazionale Aviazione Civile, cos'è il vostro un effetto coda di paglia? - 24 settembre, 2010 11:11
- Straker ha detto...
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Coscienza sporca. Se non avessero nulla da nascondere, quale problema ci sarebbe nel rispondere alle domande dei cittadini?
- 24 settembre, 2010 11:17
- Straker ha detto...
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Telefonata all'ufficio stampa E.N.A.V. - Sono aerei militari (Link disabilitato).
- 24 settembre, 2010 11:20
PS ma secondo voi l'incaricato dell'ufficio stampa è stato avvisato da strakkino che la telefonata era registrata e sarebbe stata pubblicata?