Corriere della Sera
La Stampa
Reuters
Chi mi legge sa che ho spesso difeso, sul mio blog e nei miei commenti Israele e ancor di più i suoi cittadini. Non sempre condivido le scelte dei suoi governi, anzi sono spesso critico, ma ho sempre ritenuto legittima la sua esistenza e legittimo il suo diritto di amministrarsi e di difendersi.
Sono però completamente scioccato da quanto ho appreso pochi minuti fa. Ovvero dell'assalto ad un convoglio navale di aiuti umanitari non governativi. Convoglio che voleva forzare il blocco israeliano, ma che era ancora ampiamente in acque internazionali. Assalto che è costato la vita a 19 persone tra pacifisti e militari israeliani.
Non sono un'anima candida. Riesco benissimo ad immaginare che dietro l'operazione umanitaria ci fosse chi soffiava sul fuoco della provocazione. Ma non sono neanche disposto ad accettare facilmente la storia che su quel convoglio, ampiamente reclamizzato e controllato, su cui c'erano attivisti di tutto il mondo, italiani compresi, parlamentari tra l'altro d'Italia, Irlanda, Ungheria, convoglio passato al setaccio dalla dogana turca, si nascondesse chissà quale pericolo per Israele.
Mi auguro con tutto il cuore che la decisione di sparare sia stata una singola iniziativa, una reazione scomposta di qualcuno e non del governo o dei vertici militari di Israele.
Ma anche così la responsabilità di quanto accaduto non può che ricadere pesantemente su chi ha deciso ed avallato una simile operazione.
Spero, nello stesso interesse d'Israele e del suo popolo, che vi sia un iniziativa forte per chiarire le responsabilità.
Ma questo resterà per sempre un giorno di lutto per tutte le speranze di pace nel mondo.
Anche in luoghi molto lontani da dove sono avvenuti i fatti.
Per assurdo credo proprio che le maggiori conseguenze non saranno ne in Palestina, ne in Israele.
E' stata fornita un occasione troppo ghiotta a tutti i fanatici e agli integralisti del mondo. Israele si è caricata sulle spalle una responsabilità enorme le cui conseguenze ricadranno probabilmente sull'Europa e su quegli stati del mediterraneo che si trovano ad affrontare delicati equilibri ideologici, politici e culturali.
Certo è che le speranze di lasciare ai nostri figli un mondo migliore, si stanno allontanando ogni giorno di più.
Un pensiero ai morti... a tutti i morti.
Bruttissimo episodio ma non differente, se non nelle tragiche conseguenze, da altri e troppi che succedono ogni giorno.
RispondiEliminaE il mondo è sempre peggio non per colpa (solo) degli israeliani o dei palestinesi: ogni giorno sempre più gente, per soldi, fama, successo o anche solo per il gusto di farlo prova a metterlo in quel posto ad altre persone. E dove sarebbe allora la differenza? Non ci scappa facilmente il morto? solo perchè ciascuno di questi, nel loro piccolo, non ne hanno motivo e capacità/possibilità. Effetti diversi ma intenti identici, più o meno. Dipende dal posto e dal momento, le conseguenze gravi o meno, per questa gentaglia, sono solo un dettaglio.
Quando ragazzini di 10/12/14 anni violentano ragazzine, bruciano mendicanti e rapinano altri ragazzini.... cosa ci si aspetta poi dal mondo? Pace e serenità?? E' minato dalla radice, in sempre più punti, purtroppo.
Ci si deve ritagliare il proprio mondo, è inevitabile; occorre essere sempre più onesti, sempre di più e crearsi una sotto-società solo con le persone che "vogliono" farne parte, emarginando chi non è avvezzo a comportarsi da persona civile. Se fai terra bruciata intorno sei in una botte di ferro e la società riuscirà a crescere i proprio figli sotto una luce diversa, in modo che una volta adulti possano solo disprezzare chi è arrivato prima di loro e lavorare sodo perchè ciò non si ripeta.
Domanda delle cento pistole:
conosci qualcuno disposto a rinunciare anche solo a una parte di quello che oggi la società, spesso subdolamente e criminalmente, offre ai suoi partecipanti di qualsiasi estrazione essi siano per facilitargli la vita?
Io qualcuno si, ma di fronte a miliardi di persone non vedo grandi speranze!
Eppure mi auguro che un giorno o l'altro qualcuno inventi un vaccino contro il male, l'avidità, la brutalità, gli eccessi in generale... sognare non ha mai fatto male a nessuno, però in questi casi vorrei tanto vedere realizzato un sogno. Chissà, certo è che la gioia per i miei due figli ancora piccoli è talmente grande che riesce sempre ad affogare l'amarezza per quello che succede nel mondo, così come la speranza che ciò che li attende possa diventare migliore almeno in parte per quando saranno adulti...mah!
Indigniamoci per questi fatti nel mondo, non solo in israele, ma proviamo a denunciare anche ciò che ricorre ogni giorno e che rappresenta la base della piramide dell'odio e della malasocietà
Ciao
Orso, e' da stamattina che ci penso ma non riuscivo ad elaborare un post decente, che non fosse sbilanciato e rabbioso.
RispondiEliminaGrazie di aver scritto anche per me.
Saluti
Michele
carissimo orso, prima di trarre qualsiasi conclusione aspetto di saperne di più
RispondiEliminanon sarebbe la prima volta che Israele fa un uso spropositato della forza e non sarebbe la prima volta che palestinesi usano mezzi di pace per attività di guerra
diciamo che le uniche cose sensate di questo casino sono la reazione della Turchia e dell'ONU
Ripeto... non sono un anima candida. Capisco benissimo che nella migliore delle ipotesi dietro questa operazione c'era una provocazione.
RispondiEliminaNon credo sinceramente che fosse questa l'occasione in cui far passare armi, o ance solo materiali utilizzabili come armi. Questa era stata un operazione sbandierata fin dall'inizio di chiaro stampo propagandistico condotta sotto i riflettori di tutto il mondo. Credo che tutti si aspettassero un intervento per fermare il convoglio ma credo sia stato scelto il metodo più scellerato e politicamente meno intelligente.
Dopo di che aspettiamo di saperne di più e anche di sentire cosa diranno le parti in causa.
Temo però che il danno sia fatto. Non vi saranno parole o azioni in grado di fermare la propaganda fondamentalista.
Qualcosa però bisogna sperare che cambi. Nell'interesse di tutti e di Israele per prima.
Ho corretto qualche errore. A parte i miei soliti errori d'ortografia ho anche una tastiera che si mangia le lettere.
RispondiEliminaSegnalate pure se ne trovate. Non mi offendo.
Voglio aggiungere che quello che sappiamo, lo sappiamo in buona parte grazie alla stampa israeliana.
RispondiEliminaQuesto per chiarire che Israele resta comunque un paese con un elevato livello di democrazia.
le critiche personalmente semmai le riservo alle responsabilità dei singoli e dei governi.
Ritengo anche abbastanza sciacallesco il comportamento in queste ore di Hammas.
Ma tutto questo non può cancellare le eventuali responsabilità.
Bell'articolo Orsovolante, parole molto condivisibili.
RispondiEliminaSaluti
Ps: "avallato" va con una sola v; così con l'accento e "un'anima" con l'apostrofo. Nessuna saccenza in queste precisazioni, solo perché l'hai chiesto tu.
Figurati, anzi grazie.
RispondiEliminaNon per aizzare polemiche, mi trovo d'accordo con quanto detto da Orsovolante, ma non ci sono notizie anche ufficiose su come sia cominciata la sparatoria, nel senso non credo che uomini del Shayetet 13, l'equivalente dei Navy SEAL o incursori del Comsubin abbiamo deliberatamente assaltato le navi con l'intento primario di uccidere.
RispondiElimina@jock
RispondiEliminaesatto, per quanto l'errore è umano, non è che hanno mandato i pizzardoni o i ghisa lì, c'era gente altamente qualificata, gente che è in grado di disarmarti e ucciderti a mani nude...
la mia prima idea è che sono stati veramente attaccati, ma magari in modo "lieve", se ha un senso dire così, purtroppo però quelli erano, appunto, forze speciali e hanno reagito menando come orbi....
ovviamente si tratta solo ed esclusivamente di speculazioni, in attesa di altre informazioni
intanto Israele ha rilasciato questo video
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=sIjTbdedTb8
Non discuto su chi ha iniziato o meno.
RispondiEliminaAnche se la nave era una nave passeggeri e i passeggeri sono stati imbarcati attraverso le consuete misure di sicurezza, metal detector ecc.. non si può certo escludere che ci fossero armi o abbiano usato qualcosa che era presente sulla nave come arma.
Però credo davvero che qualcuno abbia perso la testa. 19 morti, o come dicono altri 10, sono davvero tanti.
Ricordiamo che la nave è partita da un porto turco. La Turchia non è solo un paese NATO ma è anche un paese alleato ad Israele.
Un paese che con Israele compie addirittura esercitazioni militari congiunte.
Io non credo, ma posso sbagliare, che la Turchia avrebbe lasciato partire una nave carica di armi dal suo paese.
Tra l'altro pare che negli scontri sia morto anche un parlamentare turco.
Io non sto difendendo l'iniziativa chiaramente provocatoria della spedizione. Dico che probabilmente Israele ha gestito la cosa nel peggiore dei modi e che molto probabilmente, truppe speciali o meno, qualcuno ha perso la testa.
Proprio perché sono dei corpi speciali non è giustificabile il numero di 19 morti.
Presumo che forse l'equipaggio avesse delle armi. magari anche qualche passeggero. ma di la non c'era certo un esercito. E dalle ultime notizie pare che nessun militare israeliano sia morto.
Ma qui non voglio fare un processo ad Israele.
Trovo solo che un altra occasione sia andata perduta e che anzi, si sia fatto un gigantesco passo indietro forse facendo esattamente l'errore che qualcuno sperava Israele facesse.
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RispondiEliminaIo credo che sia evidente che hanno perso la testa.
RispondiEliminaSpranghe e molotov, lancio di oggetti...
Non credo ci si potesse aspettare molto di meno. Sono cose che avvengono quasi quotidianamente durante le manifestazioni e non posso credere non si aspettassero alcuna reazione.
Per arrivare a 19 morti qualcuno deve avere perso la testa.
Ricordiamo anche quella nave è territorio straniero e non aveva ancora violato niente. Nemmeno il cordone del blocco.
Ripeto. Non credo che tra i pacifisti ci fossero solo santi...
Però anche quello che si vede nel filmato non può giustificare 19 morti.
Non si tratta di distribuire torti o ragioni, ma direi di una constatazione.
Aldilà della considerazione sul porto di provenienza non si può escludere che potessero esserci delle armi a bordo. PIù volte si è dibattuto sulla sicurezza e su come sia comunque possibile eluderla.
RispondiEliminaMa anche se non c'erano armi a bordo il fatto che dei pacifisti attacchino deliberatamente a mani nude o armati dei soldati è da pazzi, vuol dire che consciamente hanno rischiato le loro vite, se veramente un parlamentare turco e morto nello scontro è bene che si scopra come sia successo, si spera che non fosse tra i riottosi perchè ciò sarebbe molto grave.
Lo stesso vale per il discorso forze speciali, se hanno agito spropositatemente è bene che qualcuno paghi, ma non che si cerchino capri espiatori, proprio perchè si tratta di Israele e l'antisemitismo chic va fin troppo di moda...
ho letto anche io che la nave era in acque internazionali, e se fosse vero sarebbe grave l'abbordaggio da parte di Israele
RispondiEliminanel caso invece che la nave fosse nelle acque d'Israele, una nave che viola un blocco navale militare di solito viene bombardata e affondata...
gli israeliani hanno deciso invece di abbordare le navi e prenderne il controllo, e nell'azione i militari sono stati aggrediti....
ora secondo te, orso, violare un blocco navale militare prendendo a botte i militari che tentano di prendere il controllo della nave che conseguenze dovrebbe avere?
credo che se tu andassi con una spranga ad spaccare i crani dei militari della camionetta in piazza se non ti sparano alle gambe sei molto molto fortunato...
Visto ora il tg parla di 10 morti non che cambi molto, una vita umana spenta non ha valore fossero 10 100 100. Dalle immagini si vedono fionde e biglie che sembrano di quelle grosse che sicuramente se ti becca non ti fà tanto bene e un uomo in abiti civili che attacca con una spranga un soldato appena calato giù dall'elicottero che abborda la nave. Un altro soldato scaraventato fuoribordo e finito dentro una scialuppa. Non sò ma anche io credo che si sia scatenata una tragica catena di eventi non voluti da Israele. Mi pare che la nave portasse 700 persone i militari Israeliani a bordo quanti erano? credo molti di meno a questo punto ci può stare che percependo la minaccia abbiano reagito in modo per noi esagerato ma forse bisognerebbe trovarcisi in una situazione del genere per riuscire veramente a valutare sé davvero vi fosse pericolo oppure nò. Non si attacca mai un uomo armato di fucile qui invece è successo. Credo anche io che i responsabili individuali saranno puniti ma che fosse un atto deliberato di Israele assolutamente nò. Sopratutto nei confronti della Turchia paese amico e importante partner economico.
RispondiEliminaTemo che si stiano scavando la fossa da soli questo è più che un incidente diplomatico. Vediamo ora come reagirà la comunità internazionale .....
RispondiEliminaEra questione di tempo.
RispondiEliminafirmato: Orsottero
zanzara, però il vero problema è dove è avvenuto l'abbordaggio. Se è stato nelle acque internazionali, scusami, ma è come se qualcuno mi fermasse nella pubblica piazza armato e tu lo difendessi dicendo: "ti ha ammazzato, ma anche tu non dovevi reagire visto che è armato". In pratica difenderesti ogni scippo o rapina dando la colpa alla vittima se ha reagito.
RispondiEliminaSe è invece avvenuto in acque nazionali, vedi drakkar.
gente che è in grado di disarmarti e ucciderti a mani nude...
RispondiEliminaEcco, il fatto che siano stati alcuni di loro ad essere disarmati mi fa un attimo pensare...
E comunque quoto in pieno Rado.
ove è avvenuto l'abbordaggio. Se è stato nelle acque internazionali
RispondiEliminac'è da dire una cosa al riguardo, i "confini marini" sono un troiaio, specie in zone come quelle.. ognuno ha i suoi che spesso e volentieri non coincidono.... inoltre con la scusa che i punti di riferimento sono pochi e mal informati :D ancora più spesso e sicuramente volentieri si fa finta di sbagliare (che poi con il GPS che randazzo vuoi sbagliare non si sa...)
in altre parole, la Turchia dice che erano acque internazionali, ma bisogna approfondire anche questa questione
in ogni caso è, come ogni guerra o violenza, l'eclissi della ragione
Rado vero hai ragione ma io come stato come faccio a sapere effettivamente cosa trasportano le navi dei pacifisti che poi tanto pacifici non sono vedi per esempio ciò che dice Fiamma Nirenstein "L’organizzazione turca Ihh, protagonista della vicenda, è sempre stata filo terrorista, attivamente amica degli jihadisti e di Hamas" Confesso che non conoscevo questa associazione la sentivo per la prima volta stamane.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/esteri/dieci_morti_verita_capovolta/01-06-2010/articolo-id=449536-page=0-comments=1/
Ripeto per mè è stato un grosso errore e una tragedia spezzare delle vite ma che siano proprio tutti i passeggeri spassionatamente pacifisti nutro seri dubbi. Gaza non è dominata dall'OLP ma da Hamas organizzazione criminale riconosciuta.Che Israele sia nervosa lo sò benissimo ma come si deve difendere da persone/organizzazioni Il cui scopo è quello di annientarla?
znazara, come non lo sai tu, non lo so nemmeno io. E non parlo solo di dove sia avvenuto l'abbordaggio ma nemmeno di cosa vi fosse in quella nave.
RispondiEliminaSto solo cercando di definire quella che "per me" dovrebbe essere una linea di condotta "corretta".
Mi pare "corretto" che se la nave ha forzato il blocco navale, possa essere attaccata. Viceversa se era ancora in acque internazionali poteva anche trasportare Mazinga Z in pezzi da ricomporre e l'attacco non è giustificato. Chiaro che se pur dalle acque internazionali la nave dei pacifisti avesse iniziato a dare segni ostili posso "giustificare" una reazione. Ma non credo che sia avvenuto questo.
Fra l'altro se avalli un abbordaggio solo per la possibilità (se vogliamo anche molto alta) che possa avvenire un attacco, si rientra nel discorso degli attacchi "per difesa preventiva". Quanto sono leciti? Fin dove si possono spingere? In base a cosa si possono fare?
Non credo Rago cioè se sospetto che la nave abbia armi(ma non credo ne avesse)Io credo di avere il diritto come Nazione di fermarla. Magari e qui si ritorna ai post precedenti potevano aspettare che si avvicinasse di più alla costa questo si ma al momento almeno io non ho informazioni su dove si trovasse veramente il convoglio della "pace" al momento dell'abbordaggio. Per fortuna la nostra Nazione non vive in un semi permanente conflitto quindi le nostre dinamiche su come agire in determinate situazioni son sicuramente diverse. Ma in tutta sincerità io sono sicuro che se vi è stato qualche errore Israele stesso provvederà a rimediare. Resta comunque l'unica vera di democrazia e tra Israele e i simpatici vicini che la circondano io stò con Israele nel bene e nel male.
RispondiEliminaInfatti noi ragioniamo non pensando che in Israele e dintorni si viva "con una bomba perennemente sotto al culo". Questo è vero. Come è vero che anche tu, alla fin fine, convieni che è un problema di "distanze".
RispondiEliminaRimane sempre il discorso della "difesa preventiva": basta solo il concreto rischio di venir attaccati a giustificare un abbordaggio in qualsiasi momento e luogo? Perché proseguendo di questo passo corriamo il rischio di arrivare alla prima difesa di Moggi nel 2006: "mi facevo mandare arbitri amici perché non volevo correre il rischio che altre squadre potessero fare altrettanto".
Moggi va bè dai tra poco diventa una vittima ma tanto gli scudetti non li ridanno alla juve.
RispondiEliminaComunque pensavo una cosa il blocco navale ci stà da un pò la flotta della "pace" lo sà perchè cercano di forzarlo? Se vedi un blocco della stradale se lo forzi e ti sparano chi ha ragione? In effetti mi pare che concordiamo non coi metodi usati da Israele ma sul dove usarlo. A questo punto stò riconsiderando pure la situazione della Turchia Ipotesi: Il PM turco cerca di levarsi da dosso i suoi militari facendoli pensare a questo casino pazzesco.
Sul tubo ho poi trovato un video dammi un opinione se non lo avevi visto.
http://www.youtube.com/watch?v=MtPSAof8MDw&feature=player_embedded#/
No, non l'avevo visto.
RispondiEliminaComunque dal video chiaramente non si può capire dove si trovasse la flottilla abbordata. Certo mi lascia parecchio perplesso che potesse avere un carico d'armi e nel contempo girare immagini per la tv, così come se fosse stato un attacco premeditato quelle immagini non sarebbero mai venute fuori.
Mi da l'impressione di una provocazione che doveva fermarsi a farsi abbordare e che è poi sfociata in una reazione che ha portata ad avere dei morti.
Se la nave stava a 70 miglia dalla costa israeliana era in acque internazionali, secondo la convenzione di Montego Bay (il testo è qui http://www.reteambiente.it/normativa/8753/legge-2-dicembre-1994-n-689/). Ragionando in punta di diritto, bisogna osservare che Israele non ha ratificato (se non sbaglio neanche firmato) la convenzione.
RispondiEliminaDetto questo, penso che la vicenda sia stata una "guerra di provocazioni" da una parte e dall'altra, che l'uccisione di una decina di persone sia stata una reazione spropositata da parte della pattuglia israeliana dovuta a qualche "testa calda" e che purtroppo ci saranno strascichi di morti in Medio Oriente e in altri luoghi, "giustificati" da questa tragedia.
Sia chiaro che non intendo minimizzare nulla.
ilpeyote in lutto e preoccupato
Scusate il cinismo, ma credo che chi ha organizzato il convoglio volesse arrivare ad una situazione di questo tipo, se badate nei video si vedono gli occupanti dell'imbarcazione gia pronti con i giubbotti salvagente, visto che erano in normale navigazione non si capisce perchè indossarli, ameno che non prevedevano a priori di scontrarsi materialmente con i militari Israeliani.
RispondiEliminaTutta questa faccenda è una vera manna per chi è pro-Gaza e soci, vogliono essere le vittime, il che comporta un peso propagandistico incredibile a danno di Israele.
i parenti di alcune vittime turche affermano che cercavano il martirio.. andiamo bene... 'sta faccenda si ingarbuglia sempre più...
RispondiEliminae la Turchia intanto torna a più miti consigli: "ora è il tempo della calma"
Sono stato assente un paio di giorni, ma vedo che il dibattito è stato pacato (se si esclude il solito complottista anonimo che accusa gli altri di non firmarsi... sic).
RispondiEliminaNon sono riuscito a seguire gli ultimi sviluppi per cui ho poco da dire.
Credo però che se a bordo ci fossero state armi nascoste nel carico o in numero elevato tra i passeggeri, essendo state le navi sequestrate da Israele, ormai si saprebbe. Credo anche che lo stesso discorso valga anche nel caso ci fossero stati terroristi tra i passeggeri o tra le vittime.
Non escludo certo, anzi ne sono sicuro, che ci fossero dei facinorosi.
"Blogger Jock ha detto...
RispondiEliminaScusate il cinismo, ma credo che chi ha organizzato il convoglio volesse arrivare ad una situazione di questo tipo"
Pienamente d'accordo, ed inoltre credo che la colpa vada equamente divisa, non è solo degli israeliani: non è che se faccio di tutto per scatenare una rissa poi se le prendo mi devo incazzare perchè l'altro è più grosso!!
Solo che qui c'è chi gioca con la vita delle persone
Devo fare ammenda su un'imprecisione che inficia le mie considerazioni: come spiegato da John su Giornalettismo, alle navi militari è consentito ispezionare navi civili anche in acque internazionali.
RispondiElimina