Appassionato di volo, di montagna e di natura. In generale di tutto ciò che definisco "vivere con il cielo negli occhi". Mi sono ritrovato ultimamente ad avere a che fare con alcune persone che del cielo parlano molto, ma capiscono poco. Chiedo perdono per cui se ogni tanto, invece di raccontare di volo, mi fermo a polemizzare con costoro.
venerdì 25 dicembre 2009
Triste natale
Oggi è un tristissimo natale per molte famiglie che abitano tra la Toscana e la Liguria.
Non ho molto tempo per descrivere quello che ho visto dapprima arrivando in macchina in base e passando per la foce del Magra e poi durante una perlustrazione lungo la parte inferiore del Serchio.
Metto solo alcune immagini e auguro a tutte le persone coinvolte di poter tornare al più presto alla normalità.
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Tanta, me veramente TANTA tristezza per chi ha avuto la propria vita devastata da un evento cosi'!
RispondiEliminaun caro pensiero di solidarieta' a queste persone. il natale dovrebbe essere un momento di gioia, a queste persone e' stato negato!
Non ho piu' il coraggio di scrivere buon natale!
Scusatemi se posso sembrare cinico, in realtà vorrei essere solo realista: questi fatti dimostrano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che non è facile effettuare modificazioni al sistema idrogeologico in particolare e climatico in generale: la natura prende, prima o poi, il sopravvento.
RispondiEliminaAnche per questo io non credo alle varie voci sul riscaldamento globale indotto dall'uomo, alle irrorazioni per fare o non fare piovere o nevicare ecc.
A mio parere l'uomo pecca solo di grande presunzione, se pensa di riuscire a modificare, nel bene o nel male, in modo significativo la natura.
Ovviamente sono solidale con quei poveretti che da questi disastri sono colpiti.
@wasp
RispondiEliminaNon si tratta di "credere", ma di guardare i dati. Non abbiamo modo di modificare intenzionalmente il tempo meteorologico, se non su aree ristrette e di un'inezia, ma abbiamo cambiato di un bel terzo in più la quantità di anidride carbonica nell'aria. Di questo passo la raddoppieremo entro pochi decenni. Per la Terra sono briciole, per noi, che dipendiamo in modo vitale dal clima, non proprio.
Ho ascoltato Mauro Corona dire cose molto sagge di fronte ad una eco-chic Licia Colò: non dobbiamo preoccuparci della Natura, ma di noi, il Tevere resterà lì, il Colosseo no.
@ Gianni Comoretto
RispondiEliminaPer la Terra sono briciole, per noi, che dipendiamo in modo vitale dal clima, non proprio.
Anche l'umanità, per la Terra, è solo un fastidio temporaneo, oltretutto recentissimo...
Io continuo a pensare che i vari rimedi prospettati sono solo palliativi che non servono a niente se non a complicarci la vita ancora di più: calcoli sulle emissioni, carbon tax, ecc.
Basterebbe un'eruzione prolungata dell'Etna a sballare tutti i preventivi di risparmio sull'emissione di CO2 nell'area del Mediterraneo...
La natura, quando sarà il momento, si prenderà la sua rivincita: a prescindere da quello che facciamo o non facciamo noi!
Con stima