giovedì 28 gennaio 2010

Segnali dal cielo e dal mare

Oggi ero a casa di un amico radioamatore che mi ha fatto ascoltare alcuni segnali in codice morse che si stava scambiando con un altro radioamatore che, se ho capito bene, sta in Russia.

Questo il testo ricevuto dal mio amico:



... - .-. .- -.- . .-.



.--. ..- .--. .--. .-



Invece, mentre percorrevo una strada costiera, ho visto una barca che esponeva queste bandiere.

























Non so bene... l'istinto mi dice che i due messaggi hanno qualcosa in comune... ma non ne sono sicuro.

Secondo voi cosa significano?

mercoledì 27 gennaio 2010

Puzza puzza puzza...

Dopo che la si è fatta fuori dal vaso sarebbe meglio pulire.... Altrimenti finisce che la puzza arriva molto ma molto lontano e non ci si toglie più l'odore da addosso.

Dal Blog del Fioba:


Tanto per cambiare Rosario Marcianò l'ha fatta fuori dal vaso.
Insomma nella sua personale battaglia navale ha fatto "acqua", infatti il Sig. E. xxxxxxxx non è Wasp e la Sig.ra D. xxxxxxx non è Lisbeth.
Sostanzialmente questo essere viscido sta diffamando due persone (che credo siano gia state avvertite della cosa) che non c'entrano niente!! Chissà se prenderanno provvedimenti...........

[leggi il seguito]

mercoledì 20 gennaio 2010

Laser, imbecilli e scie chimiche.

Non bisognerebbe mai insegnare ad un imbecille ad usare i fiammiferi. prima o poi finirà con il farsi male, dare fuoco alla casa e magari far male anche agli altri.

Ora sul fatto che chi punta un laser verso un aeroplano sia un imbecille, credo sia una cosa che non si può mettere in dubbio.

Ma potremmo chiederci quanto sia furbo , chi ha insegnato ed istigato l'imbecille in oggetto, a giocare con questo nuovo pacchetto di fiammiferi tecnologico.

Be se siete su questo blog probabilmente immaginate già la risposta. Ma tanto per togliere ogni dubbio, e a beneficio di eventuali visitatori occasionali, ecco cosa scriveva straker il 16 luglio del 2007.

"...[cut] L'idea

E' possibile, senza far uso di strumenti specifici, dal prezzo proibitivo e di difficile reperimento, valutare la quota di volo di un'aviocisterna chimica durante il suo sorvolo sulla verticale dell'osservatore? E' possibile dimostrare che essi non volano alle tipiche altitudini "da crociera"? La risposta è affermativa e la soluzione è semplicissima.


La soluzione

In nostro aiuto viene la tecnologia laser di puntamento astronomico a fascio di luce verde...[cut]"

E come consiglia di utilizzare il laser straker?

"...[cut] Obiettivo
Collimare un tanker chimico, facendo uso di un puntatore laser a fascio di luce verde, di "gittata" non superiore ai 4.000 metri. ...[cut]"

Ma non finisce qui.
Il nostro eroe dice di averlo fatto

"11 Luglio, ore 20:48, coordinate 43°49'39.48"N - 7°46'15.82"E. Obiettivo conseguito con pieno successo."

E
al pari di tutti gli stupidi si vanta delle sue prodezze pubblicando sia le foto che il filmato dell'eroico gesto.




Attenzione !!!
Non fate come l'imbecille del filmato. Non puntate mai un laser verso un aereo o un elicottero.
Non fatelo comunque verso mezzi in movimento o persone.
E' PERICOLOSO.

Naturalmente passa un po' di tempo e si scopre che uno degli imbecilli si è messo a giocare con i fiammiferi:

Grifaldo ha detto...

Nel chianti, diciamo da novembre circa, i voli notturni sono passati da essere 2 o 3 (fra le 21 e l' 1), a essere anche una decina (non TUTTE le notti, ma spesso...). Bassi bassi bassi, trema tutto quando passano.

Devo xò dire che è tanto che non passa più l'elicottero nero, che non sò che modello fosse, ma era davvero bello come macchina (ovviamente non sono belli gli scopi x cui lo usano).
In genere passava verso l'ora di cena, e mi affacciavo a dargli il "buon appetito" puntandogli addosso il laser verde. Una volta hanno anche cambiato rotta x venirmi proprio davanti, e io con la manina gli facevo segno di scendere. Un pò mi mancano... (ironia a pacchi)
:-)))
03 febbraio, 2009 21:28


Lascio ai lettori ogni ulteriore considerazione. Certo quanto accaduto a Bari e a Napoli non si può al momento collegare direttamente o indirettamente agli sciachimisti. ( I quali però hanno ammesso di aver puntato un laser verso qualche cosa che vola almeno in due occasioni).
Riesce comunque difficile non mettere in relazione questi post, con il giochino idiota che qualcuno sta facendo nei pressi di queste due città.
Tanto più difficile vista l'abitudine di straker di alimentare la paranoia dei suoi discepoli e di lanciare vere e proprie campagne d'odio nei confronti dei piloti, dei tecnici, dei controllori di volo ecc..
Per non parlare di commenti in cui addirittura ci si augurava la morte di questi.


NB. Per precisa scelta non ho linkato l'articolo originale. Mi pare inutile far avanzare i contatori sui blog di simili personaggi.
Non ho nemmeno linkato la copia salvata su backupurl.com visto che l'articolo originale indicava quali laser utilizzare e come procurarseli.
Il tutto è comunque stato salvato e segnalato.

domenica 17 gennaio 2010

Guardiano del faro.

Quanti hanno immaginato, magari desiderato, di trovarsi almeno una volta, per poche settimane o mesi, a fare il guardiano del faro.
Solitudine, natura e poche incombenze. L'occupazione giusta per leggere una volta tutte le opere di Tolstoj al completo.
Be adesso guardate questo tra l'altro bellissimo filmato, e poi la prossima volta che vi viene un idea simile rifletteteci su.



PS. Questo filmato la dice anche lunga su in quali luoghi e in quali condizioni l'uomo abbia saputo erigere le sue opere, abitarle e farle funzionare. Chi ha pensato queste opere, le ha progettate, costruite, le ha abitate, per consentire agli uomini di esplorare, commerciare, comunicare, condivideva lo stesso spirito di chi ha pensato che si poteva andare sulla luna. Sono sicuro che all'epoca c'è chi sentendo la notizia della realizzazione di un certo faro, o ponte, o galleria, abbia negato che fosse possibile per gli uomini realizzare queste opere e abitarle in queste condizioni.

Massimo Gramellini e la verità su Haiti.

In mezzo a tante schifezze scritte in primis dagli sciachimisti, su quanto avvenuto ad Haiti, ho scorto un barlume di ragionevolezza e consapevolezza nel consueto articolo di fondo che La Stampa di Torino affida a Massimo Gramellini.
Gramellini è uno dei pochi giornalisti che ancora riesce a riconciliarmi con la categoria. Questo non è un articolo politicamente corretto.
In fondo il terremoto ha regalato a molti haitiani una morte migliore della vita che li aspettava. Ma c'è voluta la morte perché molti si accorgessero della loro vita.

Scossa di coscienza
Sconvolto dagli effetti apocalittici del terremoto di Haiti, sono andato in cerca di informazioni per scoprire com'era la vita nell'isola, fino all'altro ieri. Ho appreso che l'ottanta per cento degli haitiani vive (viveva) con meno di un dollaro al giorno. Che il novanta per cento abita (abitava) in baracche senza acqua potabile né elettricità. Che l'aspettativa di vita è (era) di 50 anni. Che un bambino su tre non raggiunge (raggiungeva) i 5 anni. E che, degli altri due, uno ha (aveva) la certezza pressoché assoluta di essere venduto come schiavo.
Continua>>>>>


sabato 16 gennaio 2010

STRAKER PUPPA, primo film contro la leggenda delle chemtrail


Grande sforzo per realizzare un documentario, presto in tutti i cinema e sulle emittenti satellitari, contro la leggenda metropolitana delle scie chimiche.

Per maggiori dettagli e visualizzare il trailer visitate la Taverna di Riosaeba.

mercoledì 13 gennaio 2010

Stadis 450.

Da tempo straker va gridando in giro, anche alle conferenze a cui sempre meno spesso viene invitato, che il bario gli aerei lo spargono grazie ad un additivo presente nel cherosene avio.

Lo " STADIS 450" (prima parte)

Bene. In questo suo disquisire su questo additivo presente nel cherosene avio, straker ci dimostra essenzialmente 3 cose.

A) Non sa nemmeno cosa sia l'oggetto della sua discussione. Ancora non ha capito a cosa serve lo Stadis 450. Anzi non ha nemmeno capito cosa sono i carburanti aeronautici.

B) Il grande esperto di scie non sa come funziona un motore a turbina.

C) Il ricercatore indipendente non ha il minimo senso delle proporzioni e non sa fare i conti.

Ve ne sarebbe poi un quarto già ampiamente dimostrato anche senza scomodare lo stadis 450.
Ovvero, uno scimpanzé ubriaco sa tradurre l'inglese meglio del mitico comandante.


Ma andiamo per gradi.

Cominciamo dal post, più volte pubblicato sui vari blog fotocopia creati tanto per incassare spiccioli con i banner.

L’ingrediente non tanto segreto: Stadis 450


L'incipit non è dei più felici. Stakkino infatti esordisce scrivendo:

"I più comuni carburanti usati per gli aerei commerciali oggi sono denominati Jet-A, Jet-A1 e Jet-B. Tutti questi sono carburanti a base di kerosene, eccetto il Jet-B, che è una miscela di kerosene e nafta per i climi più freddi. Jet-A è impiegato in tutto il mondo, mentre Jet-A1 è disponibile solo negli Stati Uniti. I militari statunitensi usano un particolare carburante a base di kerosene, il JP-8 che è simile al Jet-A1."

E qui sono presenti già 3 errori. Il jet B infatti è un "distillato di nafta" con una frazione di cherosene e non cherosene e nafta. e chiunque abbia mai avuto a che fare con un auto diesel in climi freddi capisce il perché. Di fatto pare sia sostituito con una miscela di cherosene e benzina avio. Ed i soliti possessori di diesel potranno dire niente di nuovo sotto il sole.
Inoltre ad essere disponibile solo sul mercato Americano (ma la notizia non è cosi vera) è il jet A mentre il jet A1 è presente in tutto il mondo. In pratica li potete acquistare anche in colorificio o ferramenta quando comperate del petrolio lampante, ovvero quello che si usa per le lampade a petrolio. Come inizio per un esperto studioso indipendente non è male.

Proseguiamo e arriviamo al terribile elemento segreto.

"Alcuni additivi chimici sono adoperati in questi carburanti, tra cui inibitori della corrosione, stabilizzatori della temperatura, detergenti e dissipatori dell’elettricità statica. I dissipatori sono di particolare importanza, a causa del loro contenuto in metalli e sono usati nell’aviazione civile e militare. Octel Starreon Stadis è un dissipatore che contiene dinonylnapthalene sulfonic acid (Il barium dinonylnaphthalene sulfonate è un composto antiruggine. Resiste all'abrasione ed è stabile in condizioni di umidità, n.d.t.) ed altri solventi organici; secondo l’MSDS (Material Safety Data Sheet), esso contiene due ingredienti segreti. Stadis 450 è l’unico additivo usato nei carburanti dell’aeronautica militare. La Dupont, l’originario produttore, afferma di aver trasferito la sua produzione nel settembre del 1994 alla Octel Starreon LLC, ora una filiale della Innospec Fuel Specialties. L’Innospec Fuel Specialties produce anche un altro dissipatore statico chiamato statsafe. Comunque, secondo la Exxon, lo Stadis 450 continua ad essere il dissipatore statico maggiormente usato dall’aviazione civile e militare.
Sebbene gli ingredienti segreti siano molto ben protetti dal produttore, un recente studio dell’E.P.A. rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio. L’E.P.A. classifica il dinonylnaphthalene sulfonic acid, sale di bario come sostanza chimica HPV, cioè che è prodotto o importato negli Stati Uniti in quantità di un milione di libbre all’anno. Lo stesso studio riporta che, in base ai risultati sulla tossicità, il dinonylnaphthalene sulfonic acid, un particolare sale di bario, appare essere il più biologicamente attivo della categoria."

Dunque... ricapitoliamo. Il bario si sà, è il pallino di Straker da quando ha scoperto che fa parte della tavola periodica degli elementi (quella in realtà la deve ancora scoprire anche se l'ha già citata tutta).

Quindi secondo lui, i cattivoni del NWO, usano lo Stadis 450 per spargere bario sulle nostre teste.

Mannaggia!!! Chissà quante tonnellate ne semina ogni aereo che vedo passare su casa mia.
Facciamo 2 conti.

E per farli cominciamo da una delle fonti citate a piè di pagina dallo stesso strakkino.

"AVIATION FUEL ADDITIVES

Aviation fuel additives are compounds added to the fuel in very small quantities, usually measurable only in parts per million, to provide special or improved qualities. The quantity to be added and approval for its use in various grades of fuel is strictly controlled by the appropriate specifications."

Fatemi capire... qui dice che gli additivi sono aggiunti al carburante in quantità veramente piccole solitamente misurabili in parti per milione... PARTI PER MILIONE? MA NON ERANO TONNELLATE? Va be ci sarà un errore. Visto che la fonte è affidabile (l'ha usata Straker, mica quegli infedeli dei debunker) vuole dire che c'è un errore. Forse diceva in milioni di parti o milioni di volte... un refuso. Ma visto che cita "appropriate specifiche" andiamo a controllarle.

Eccone qui una ad esempio.
Ma cavolo dice proprio:

Antistatico STADIS (mg/l) max 3




Cioè in un litro di cherosene ci sono 3 mg di stadis... Significa che in 1.000.000 (UNMILIONE) di litri di kerosene ci sono 3 chili di stadis...

Sono un po' deluso... Ma almeno lo Stadis sarà fatto quasi esclusivamente di bario...

Dunque. Straker dice che lo stadis contiene "dinonylnaphthalene sulfonic acid" bene. Per una volta gli credo. Immagino che lo Stadis 450 sia fatto praticamente solo di questo composto e che a sua volta questo composto sia fatto praticamente solo di bario....

Andiamo ancora una volta a vedere.

Qui scopriamo cosa e quanta roba c'è nello stadis... sono un po' deluso. Pare che il "dinonylnaphthalene sulfonic acid" vari dal 10-al 30%. Be dai si sa che quelli dell NWO sono cattivi. Faranno in modo che si usi sempre la percentuale più alta. Quindi 30%. Non sono un chimico ma il 30% farebbe pur sempre poco meno di un kg di ""dinonylnaphthalene sulfonic acid" (che a leggere straker è praticamente sinonimo di bario) ogni 1.000.000 (UNMILIONE) di litri di kerosene... almeno un numero pressochè tondo... non quello che mi aspettavo ma insomma. Mica voglio sempre dare adosso s traker.

Non sono un chimico ma me ne viene uno in soccorso.

ecco cosa mi scrive:

"Secondo straker il "componente segreto" è il dinonil solfonato di bario (DNSBa), visto il riferimento EPA che cita.
Tale sale non contiene azoto, ma solo zolfo, quindi dovrebbe essere quello che in
http://www.laroute.net/data/docs/Stadis450.pdf è presente al max al 30%.
Con banali calcoli chimici, si scopre che 100 g si additivo segreto contengono solo il 13% (in peso) di bario. Il rimanente è C, H, S e O."

O maremma... il 13% dell'additivo segreto che c'è d'entro l'additivo...

Significa che in 1.000.000 (UNMILIONE) di litri di kerosene c'è meno di 1 30 grammi di bario metallico...

Ripeto. 130 grammi su un milione di litri.
Ovvero 0,00013 grammi ogni litro.

Se pensiamo che in un metro cubo di roccia c'è mediamente 10 grammi di bario, il cherosene al confronto appare quasi acqua di fonte.

Considerato che un Airbus 320 con 30.000 litri di kerosene percorre più di 5000 km... lascio a voi fare il conto di quanto bario per km si lascia indietro.
Magari si può anche calcolare quanto ne usa nei 3 minuti mediamente necessari secondo straker, perché un tanker dissolva un cumulo.

Un ultima considerazione.

Ma allora tutto questo "dinonylnaphthalene sulfonic acid" che gli americani producono dove va a finire?
Premesso che ossidi e sali di bario si usano un po' ovunque. Nelle vernici per renderle bianche. Sugli elettrodi delle valvole termoioniche, nei monitor e mi pare anche come dielettrico in alcuni condensatori, la risposta principale la da strakkino stesso.
"Il barium dinonylnaphthalene sulfonate è un composto antiruggine."
Antiruggine strakkino hai capito? A-N-T-I-R-U-G-G-I-N-E. Ecco cosa ne fanno gli americani di tutti quei sali di bario.

(Si ringrazia sentitamente Mastro Ciliegia per la collaborazione)

sabato 9 gennaio 2010

Nevica

Ho preso su la macchina e sono salito fino all'ultimo paese della valle.
Non mi è venuto in mente per tempo di prendere le racchette e la frontale, cosi mi sono limitato a fare 4 passi in mezzo alle vie del borgo di montagna.
E mentre guardavo i fiocchi scendere contro la luce dei lampioni mi sono ricordato che si dice che non ne esista uno uguale ad un altro.



Wilson Bentley (1835-1931) è stato uno dei precursori della macro fotografia. Nella sua vita Bentley fotografo oltre 5000 fiocchi di neve (il numero esatto è 5381) e scoprì cosi che erano tutti uno diverso dall'altro.
Wilson Bentley non si limitò ai fiocchi di neve. Fotografò diverse formazioni di ghiaccio, le nuvole, la nebbia e fu tra i primi a studiare i fenomeni fisici che portavano alla loro formazione.
Wilson Bentley conosceva la natura perché era nato e ha vissuto in una fattoria del Vermont.
Cosi facendo, divenne famoso come artista ma ottenne anche l'attenzione della scienza.
Le sue fotografie e i suoi articoli trovarono pubblicazione sul National Geographic, Natura, Popular Science e Scientific American. Diverse università e musei in tutto il mondo richiesero il suo materiale.
Wilson Bentley non era uno scienziato nel senso ortodosso, ma era un uomo serio e la scienza ha saputo accettare e riconoscere il suo contributo.
Molti di coloro che strillano dicendo di avere verità che la scienza non vuole conoscere, dovrebbero interrogarsi sulla laro serietà ed umiltà.

Infine mi domando quanto può essere triste la vita di coloro che non sono più capaci di gioire nemmeno per una nevicata invernale e vedono invece complotti, anche dentro un fiocco di neve.

venerdì 8 gennaio 2010

Plagio e disinformatori.

Povero zret. Davvero non si capacità che ormai più nessuno prende sul serio i deliri suoi e di suo fratello.
Me lo immagino la sera che, maledicendo la sua triste sorte di professoruccolo scontento del suo lavoro, passeggia su e giù lungo il terrazzino e ad alta voce si chiede: "perché nessuno mi ama o meglio, mi adora? Perché Deconlanz, Ruggeri e Giacobbo non invitano più mio fratello in TV? Ma sopratutto, perché non sono famoso come Umberto Eco?"
Ed ecco che allora fattesi le domande si da le risposte. Di chi è la colpa? Ma è chiaro "del mega complotto mondiale" E chi sono i principali interpreti del complotto? Be se dovessimo dare retta a suo fratello ed al mitico organigramma... TUTTI tranne la decina di aficionados che continuano a seguire i due terrazinari. Ma tra questi tutti una categoria sulle altre fa andare il sangue alla testa (tanto c'è spazio) in modo particolare al nostro prof.. I debunker, ovvero, secondo lui, i disinformatori.
Quindi cosa fa il prof.? Cerca di mettere in fila un po' di paroloni difficili, QUI, tanto per sembrare e credersi intelligente, nel tentativo di attribuire ad altri il fallimento della sua esistenza.
Esercizio che non gli riesce nemmeno troppo bene, probabilmente è difficile scrivere cose brillanti mentre si travasa bile, e che raggiunge livelli surreali quando il nostro tenta di ribaltare i giudizi che riguardano lui ed il fratello.

Infatti chi sarebbero i disinformatori? Non coloro che pubblicano articoli che sostengono tranquillamente tesi negate dalle leggi della fisica, come la possibilità di innalzare il punto di congelamento dell'acqua aggiungendoci un batterio. Qui. Oppure inventandosi storie di Hostess che bacchettano i passeggeri degli aeroplani se provano ad aprire la tendina del finestrino. Qui. sostenendo che: "Oggi è proibito anche solo sbirciare dal finestrino dell'aeromobile." No costoro, secondo zret, sono difensori della verità mentre chi fa notare l'assurdità di queste affermazioni è un "disinformatore" che vuole plagiare le menti deboli per nascodere un diabolico piano.
Davvero da ridere, se non ci fosse da piangere, quando zret cerca di sostenere che sarebbero i debunker i paranoici che dedicano eccessivo tempo ed attenzioni all'argomento. Il tutto scritto da chi non solo passa giornate intere sui suoi diversi blog.. ma ha anche sostenuto di avere speso di tasca sua circa 13000 euro in 5 anni, per diffondere il verbo delle scie chimiche.
Ad esempio su questo articolo il fratello ha lasciato ben 15 commenti (circa il 30% del totale). Alcuni di lunghezza e complessità tali che non possono essere certo scritti in pochi minuti. E qui straker risponde a zret in meno di un minuto (probabilmente dalla stessa stanza se non dallo stesso pc).
Infine noi saremmo coloro che vogliono plagiare le menti deboli. Invece coloro che vendono cure del cancro con il bicarbonato, che sostengono la bontà degli oroscopi, che sostengono la realtà non sia quale la vediamo e la indaghiamo ma come viene dipinta nei film, costoro sono vittime della persecuzione dei poteri occulti.

Ripeto, ci sarebbe da ridere, non ci fosse da piangere e sopratutto non ci fosse da incazzarsi a morte davanti all'evidenza che un professore, pagato con i soldi pubblici di tutti noi, possa continuare a insultare quello stato (che siamo tutti noi, di sinistra, di destra o di quant'altro) che gli paga lo stipendio. Quei soldati, poliziotti, vigili del fuoco, piloti, tecnici, cittadini comuni che hanno l'orgoglio e la capacità di guadagnarsi da vivere senza sputare nel piatto.

Caro zret, prima imparerai che la causa del tuo malessere di vivere sta nel tuo modo di porti di fronte alla vita, prima potrai godere di quello che la vita ti offre.

giovedì 7 gennaio 2010

Ghiaccio bollente

Che importa se si sparano vaccate che fanno a cazzotti con le leggi della fisica? L'importante è che i gonzi abbocchino e facciano avanzare i contatori delle pagine visitate. Meglio ancora se poi acquistano qualche libro o qualche CD.



In risposta a questo commento di Giulia, che già di suo meriterebbe un post, straker replica:
Straker ha detto...

Ghiaccio a base di pseudomonas, che innalza la temperatura di congelamento.


Faccio notare a straker che è impossibile innalzare il punto di congelamento di un liquido lasciando inalterate le condizioni fisiche quali ad esempio la pressione.
Sarebbe interessante inoltre sapere da dove, secondo straker, arriva il materiale che compone questo ghiaccio artificiale.
Ovvero se secondo lui si tratta di ghiaccio e neve completamente artificiale, interamente portato in quota con gli aerei? Nel caso la risposta fosse questa, invito chi sostiene la tesi a osservare quanta neve viene accumulata dagli spazzaneve nella semplice pulizia di una piazza e quanti camion sono necessari alla sua rimozione ed immaginare quanti aerei servirebbero per coprire l'intera area interessata dalle nevicate in questi giorni (e quanti camion che fanno la spola tra aeroporti e il luogo di produzione del materiale).
Nel caso invece si tratti comunque di acqua, ovvero di umidità atmosferica, mi chiedo in quale forma i sostenitori del complotto si aspettavano che questa umidità precipitasse nel nord Italia e in Europa nei mesi di dicembre e gennaio con temperature inferiori a 0°C.

Tanto per capirci adesso fuori da casa mia ci sono 3 gradi sotto lo zero e nevica.
Mi dite cosa c'è di anormale in questa cosa?