Da tempo straker va gridando in giro, anche alle conferenze a cui sempre meno spesso viene invitato, che il bario gli aerei lo spargono grazie ad un additivo presente nel cherosene avio.
Lo " STADIS 450" (prima parte)
Bene. In questo suo disquisire su questo additivo presente nel cherosene avio, straker ci dimostra essenzialmente 3 cose.
A) Non sa nemmeno cosa sia l'oggetto della sua discussione. Ancora non ha capito a cosa serve lo Stadis 450. Anzi non ha nemmeno capito cosa sono i carburanti aeronautici.
B) Il grande esperto di scie non sa come funziona un motore a turbina.
C) Il ricercatore indipendente non ha il minimo senso delle proporzioni e non sa fare i conti.
Ve ne sarebbe poi un quarto già ampiamente dimostrato anche senza scomodare lo stadis 450.
Ovvero, uno scimpanzé ubriaco sa tradurre l'inglese meglio del mitico comandante.
Ma andiamo per gradi.
Cominciamo dal post, più volte pubblicato sui vari blog fotocopia creati tanto per incassare spiccioli con i banner.
L'incipit non è dei più felici. Stakkino infatti esordisce scrivendo:
"I più comuni carburanti usati per gli aerei commerciali oggi sono denominati Jet-A, Jet-A1 e Jet-B. Tutti questi sono carburanti a base di kerosene, eccetto il Jet-B, che è una miscela di kerosene e nafta per i climi più freddi. Jet-A è impiegato in tutto il mondo, mentre Jet-A1 è disponibile solo negli Stati Uniti. I militari statunitensi usano un particolare carburante a base di kerosene, il JP-8 che è simile al Jet-A1."E qui sono presenti già 3 errori. Il jet B infatti è un "distillato di nafta" con una frazione di cherosene e non cherosene e nafta. e chiunque abbia mai avuto a che fare con un auto diesel in climi freddi capisce il perché. Di fatto pare sia sostituito con una miscela di cherosene e benzina avio. Ed i soliti possessori di diesel potranno dire niente di nuovo sotto il sole.
Inoltre ad essere disponibile solo sul mercato Americano (ma la notizia non è cosi vera) è il jet A mentre il jet A1 è presente in tutto il mondo. In pratica li potete acquistare anche in colorificio o ferramenta quando comperate del petrolio lampante, ovvero quello che si usa per le lampade a petrolio. Come inizio per un esperto studioso indipendente non è male.
Proseguiamo e arriviamo al terribile elemento segreto.
"Alcuni additivi chimici sono adoperati in questi carburanti, tra cui inibitori della corrosione, stabilizzatori della temperatura, detergenti e dissipatori dell’elettricità statica. I dissipatori sono di particolare importanza, a causa del loro contenuto in metalli e sono usati nell’aviazione civile e militare. Octel Starreon Stadis è un dissipatore che contiene dinonylnapthalene sulfonic acid (Il barium dinonylnaphthalene sulfonate è un composto antiruggine. Resiste all'abrasione ed è stabile in condizioni di umidità, n.d.t.) ed altri solventi organici; secondo l’MSDS (Material Safety Data Sheet), esso contiene due ingredienti segreti. Stadis 450 è l’unico additivo usato nei carburanti dell’aeronautica militare. La Dupont, l’originario produttore, afferma di aver trasferito la sua produzione nel settembre del 1994 alla Octel Starreon LLC, ora una filiale della Innospec Fuel Specialties. L’Innospec Fuel Specialties produce anche un altro dissipatore statico chiamato statsafe. Comunque, secondo la Exxon, lo Stadis 450 continua ad essere il dissipatore statico maggiormente usato dall’aviazione civile e militare.
Sebbene gli ingredienti segreti siano molto ben protetti dal produttore, un recente studio dell’E.P.A. rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio. L’E.P.A. classifica il dinonylnaphthalene sulfonic acid, sale di bario come sostanza chimica HPV, cioè che è prodotto o importato negli Stati Uniti in quantità di un milione di libbre all’anno. Lo stesso studio riporta che, in base ai risultati sulla tossicità, il dinonylnaphthalene sulfonic acid, un particolare sale di bario, appare essere il più biologicamente attivo della categoria."Dunque... ricapitoliamo. Il bario si sà, è il pallino di Straker da quando ha scoperto che fa parte della tavola periodica degli elementi (quella in realtà la deve ancora scoprire anche se l'ha già citata tutta).
Quindi secondo lui, i cattivoni del NWO, usano lo Stadis 450 per spargere bario sulle nostre teste.
Mannaggia!!! Chissà quante tonnellate ne semina ogni aereo che vedo passare su casa mia.
Facciamo 2 conti.
E per farli cominciamo da
una delle fonti citate a piè di pagina dallo stesso strakkino.
"AVIATION FUEL ADDITIVES Aviation fuel additives are compounds added to the fuel in very small quantities, usually measurable only in parts per million, to provide special or improved qualities. The quantity to be added and approval for its use in various grades of fuel is strictly controlled by the appropriate specifications."Fatemi capire... qui dice che gli additivi sono aggiunti al carburante in quantità veramente piccole solitamente misurabili in parti per milione... PARTI PER MILIONE? MA NON ERANO TONNELLATE? Va be ci sarà un errore. Visto che la fonte è affidabile
(l'ha usata Straker, mica quegli infedeli dei debunker) vuole dire che c'è un errore. Forse diceva in milioni di parti o milioni di volte... un refuso. Ma visto che cita
"appropriate specifiche" andiamo a controllarle.
Eccone
qui una ad esempio.
Ma cavolo dice proprio:
Antistatico STADIS (mg/l) max 3
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Cioè in un litro di cherosene ci sono 3 mg di stadis... Significa che in 1.000.000 (UNMILIONE) di litri di kerosene ci sono 3 chili di stadis...
Sono un po' deluso... Ma almeno lo Stadis sarà fatto quasi esclusivamente di bario...
Dunque. Straker dice che lo stadis contiene
"dinonylnaphthalene sulfonic acid" bene. Per una volta gli credo. Immagino che lo Stadis 450 sia fatto praticamente solo di questo composto e che a sua volta questo composto sia fatto praticamente solo di bario....
Andiamo ancora una volta a vedere.
Qui scopriamo cosa e quanta roba c'è nello stadis... sono un po' deluso. Pare che il
"dinonylnaphthalene sulfonic acid" vari dal 10-al 30%. Be dai si sa che quelli dell NWO sono cattivi. Faranno in modo che si usi sempre la percentuale più alta. Quindi 30%. Non sono un chimico ma il 30% farebbe pur sempre poco meno di un kg di "
"dinonylnaphthalene sulfonic acid" (che a leggere straker è praticamente sinonimo di bario) ogni 1.000.000 (UNMILIONE) di litri di kerosene... almeno un numero pressochè tondo... non quello che mi aspettavo ma insomma. Mica voglio sempre dare adosso s traker.
Non sono un chimico ma me ne viene uno in soccorso.
ecco cosa mi scrive:
"Secondo straker il "componente segreto" è il dinonil solfonato di bario (DNSBa), visto il riferimento EPA che cita.
Tale sale non contiene azoto, ma solo zolfo, quindi dovrebbe essere quello che in
http://www.laroute.net/data/docs/Stadis450.pdf è presente al max al 30%.
Con banali calcoli chimici, si scopre che 100 g si additivo segreto contengono solo il 13% (in peso) di bario. Il rimanente è C, H, S e O."
O maremma... il 13% dell'additivo segreto che c'è d'entro l'additivo...
Significa che in 1.000.000 (UNMILIONE) di litri di kerosene c'è meno di 1 30 grammi di bario metallico...
Ripeto.
130 grammi su un milione di litri.
Ovvero
0,00013 grammi ogni litro.Se pensiamo che in un metro cubo di roccia c'è mediamente 10 grammi di bario, il cherosene al confronto appare quasi acqua di fonte.
Considerato che un Airbus 320 con 30.000 litri di kerosene percorre più di 5000 km... lascio a voi fare il conto di quanto bario per km si lascia indietro.
Magari si può anche calcolare quanto ne usa nei 3 minuti mediamente necessari secondo straker, perché un tanker dissolva un cumulo.
Un ultima considerazione.
Ma allora tutto questo
"dinonylnaphthalene sulfonic acid" che gli americani producono dove va a finire?
Premesso che ossidi e sali di bario si usano un po' ovunque. Nelle vernici per renderle bianche. Sugli elettrodi delle valvole termoioniche, nei monitor e mi pare anche come dielettrico in alcuni condensatori, la risposta principale la da strakkino stesso.
"Il barium dinonylnaphthalene sulfonate è un composto antiruggine."Antiruggine strakkino hai capito?
A-N-T-I-R-U-G-G-I-N-E. Ecco cosa ne fanno gli americani di tutti quei sali di bario.
(Si ringrazia sentitamente Mastro Ciliegia per la collaborazione)