domenica 27 giugno 2010

Il caso "Memphis Belle". Ignoranza, presunzione e cattiva fede.

Il re dei filmati tarocco cerca di dimostrare, che un documentario del 1944," Menphis Belle", che narra la storia del primo B17 che ha completato il ciclo delle missioni previste, sul teatro europeo della seconda guerra mondiale, è un falso o che perlomeno quello che si dice dimostri quel filmato non sia vero.
Ossia che quegli aerei non volavano ad oltre 8000 metri di quota e che le scie che l'aereo si lascia dietro non siano di condensa.


Lo dico chiaramente e senza equivoci... ancora una volta straker dimostra la sua completa ignoranza per tutto ciò che vola. Dimostra presunzione quando parla di cose che non conosce e non capisce. Dimostra malafede quando fa affermazioni che negano la stessa esperienza quotidiana.
Vediamo quali perle d'ignoranza ci vengono elargite nel suo ultimo post.

Salto a piè pari la prima parte, le solite lagne su Attivissimo e la barzelletta dei libri taroccati con nastro adesivo e forbici e andiamo subito all'ultima.

"Non sappiamo se anche il documentario in esame sia una manipolazione ben fatta, ma volendo ammettere che non si tratti di un falso, appare subito evidente un particolare importante: le "scie di condensa" si sviluppano immediatamente vicino agli scarichi dei motori. Inoltre non sembra che alcune scie vengano prodotte dagli scarichi dei motori a scoppio delle fortezze volanti, ma da altri apparati adiacenti (ugelli?)."

Immediatamente vicino agli scarichi? Ma strakkino avrà provato a documentarsi su dove si trovano gli scarichi di un B17?
Eccoli qui:


Come si può ben vedere gli scarichi sono situati anteriormente all'ala mentre nel filmato le scie si sviluppano dopo il bordo di uscita.... diversi metri dopo.
Non solo. Guarda caso gli scarichi dei motori a scoppio, tanto più se radiali, sono posti ADIACENTI le gondole che li contengono... altro che ugelli.

Quindi, al contrario di quello che sostiene straker, la successiva dichiarazione di Gianni Comoretto risulta del tutto veritiera e verificata.

"Nel caso delle normali scie di condensa, cioè vapore degli scarichi che condensa in aghi di ghiaccio, la scia si forma sempre dietro al motore, ad una distanza che tipicamente è di alcune decine di metri (se fa MOLTO freddo può essere di 5-10 metri). Se invece si tratta di qualcosa di spruzzato dall'aereo, partirà da punti diversi, e inizierà immediatamente" [G. Comoretto]

Andiamo avanti a scoprire quanta disinformazione fa strakkino nel suo articolo.

"Oltre a ciò bisogna evidenziare, ancora una volta, che i bombardieri del Secondo conflitto mondiale, una volta a pieno carico per compiere la loro missione, non erano in grado di operare ad alte quote e spesso non superavano, in volo operativo, i 6.000 metri di altitudine. Sappiamo bene ormai che le contrails non possono assolutamente formarsi a quote inferiori agli 8.000 metri. Allora che cosa ci mostra questo video? Una delle prime operazioni di aerosol della storia? Forse, a meno che non siamo di fronte ad un ennesimo documento spurio ben congegnato."

Due affermazioni false in un solo periodo. I bombardieri durante la seconda guerra mondiale erano in grado di superare e di molto gli 8000 metri di quota.
In particolare le fortezze volanti avevano una quota di tangenza superiore ai 10.000 metri. Mentre continua ad essere una barzelletta l'affermazione per cui le scie non possono formarsi sotto gli 8000 metri visto che la loro formazione è influenzata quasi esclusivamente dalla temperatura esterna e non dalla quota.

"Appare inoltre strana la dettagliata spiegazione tecnica del fenomeno inerente alla condensazione, quasi come fosse una diretta e consequenziale risposta ad obiezioni mosse solo sessant'anni dopo, in riferimento alla questione "scie chimiche". D'altronde il tema delle scie di condensa era considerato a tal punto irrilevante che il termine "contrail" fu coniato solo nel 1947."
Ci vuole un bel pelo sullo stomaco per sostenere che il problema contrails, fosse ritenuto irrilevante nel 1944, visto che costò la vita a un numero enorme di piloti, avieri e paracadutisti i cui aerei vennero individuati dalla contraerea proprio grazie alle scie di condensa da essi formate.

"Può apparire realistica e veritieria la temperatura dichiarata nel documentario dalla voce fuori campo, se, come si può ben notare, gli occupanti della fortezza volante non mostrano tracce di brina sul volto, nonostante la presenza di forti correnti d'aria provenienti dall'esterno? E' possibile poi l'assenza di pressurizzazione a quote superiori agli 8000 metri? Evidentemente no. E' chiaro che quelle riprese non sono state eseguite ad altitudine elevata e quindi sorge il sospetto che le scie mostrate nel video non siano il prodotto della condensa, ma un'ennesima manipolazione."

Certo ad una persona che passa la sua vita a poltrire in casa dei genitori e l'unica esperienza "outdoor" la fa sul terrazzino di detta casa, tutto questo può sembrare mortale.
Ma chi segue un po' le vicende della vita sa che ci sono normalissime spiegazioni.
Intanto la brina sul volto si forma solo se sei morto. Diversamente, solo in presenza di umidità visibile, la brina si forma sui peli del volto. Ma dentro i B17 non c'è la nebbia e quindi non c'è umidità visibile.

Quanto all'assenza di pressurizzazione sopra gli 8000 metri... non mi pare che gli alpinisti che scalano l'everest o il K2 lo facciano con tute da astronauta pressurizzate. Semplicemente gli equipaggi erano forniti di maschera ad ossigeno, abiti adatti e non tutto il volo avveniva a portelli aperti.
Inoltre un conto sono le correnti d'aria che possono passare attraverso un tubo aperto in fondo, un conto quello che può entrare da un portello laterale aperto.

Faccio presente che a quelle quote non solo volano spesso alianti che non sono pressurizzati, ma addirittura il record di quota in deltaplano, fatto nel 2006 da Angelo D'Arrigo, è di 9000 metri... non credo che disponesse di un deltaplano pressurizzato e dotato di impianto di riscaldamento.

Strakkino... non solo non sai nulla di aerei, fisiologia in alta quota, motori chimica e fisica... non sai niente nemmeno di quello che davvero accade nel mondo, di cosa l'uomo sa e può fare e vivi in una sua versione triste e chiusa che davvero non t'invidio.

sabato 26 giugno 2010

hahahahaha... hahahahahaha...


hahahahahahaha... tribunalo..? hahahhahaha quelli che ci pagano..hahahahaha.. capi...?!
hahahaha.. Non vede l'ora...!!! HAHAHAHAHAHAHA...



1424...? hahahahahahahahahhahhahha.... 1424 mt?! hahahahaha o mamma muoio non posso continuare a leggere altrimenti soffocco hahahahahahahaha... ID falso...!! hahahahahahahahaha

basta vi prego fatelo smettere :-D

giovedì 17 giugno 2010

Ma che cos'è? Edit

Aggiornato in fondo.

Questa è una radio bussola o meglio un radio goniometro, in inglese "radiocompass".


Questo invece è un compasso, in inglese "compas".

Cosa sia però un radio compasso automatico e a cosa serva su un aeroplano non lo so.
Sarei però curioso di sentire la spiegazione di strakkino visto che lo nomina in questo suo copia ed incolla.
Misteri dei traduttori automatici...

Edit:
Straker ha modificato il post dopo il mio articolo


inserendo anche una descrizione a piè di pagina, in inglese del funzionamento di una radio bussola.
Peccato che, oltre a fare un po' di casino con i generi ed i plurali (sette prevederebbe il plurale e quindi semmai radio bussole invece di radio bussola... e radio bussola è femminile e quindi semmai automatiche al posto di automatici... ma non ero io l'ignorante in lingua italiana?)... strakkino dimostri per l'ennesima volta di non capirci nulla, quando riporta, copiaincollato dall'articolo originale, quell'automatici/(che)...
Che cosa dovrebbe mai essere una radio bussola automatica?
Una radiobussola, più correttamente radiogoniometro, indica sempre automaticamente la direzione da cui proviene il segnale su cui è sintonizzato il ricevitore. Cosi come una bussola magnetica indica sempre automaticamente il nord magnetico.
Al limite sono altri apparati ad essere asserviti alle indicazioni della radiobussola e a seguirne, automaticamente, le indicazioni. Lascio scoprire a straker, quali.

mercoledì 9 giugno 2010

Firenze Siena AR.

Nelle foto potete vedere i terribili effetti delle scie chimiche documentati oggi nelle provincie di Firenze e Siena.
Cieli color latte, cumuli dissolti, vegetazione agonizzante.

PS a causa della connessione lentissima ho dovuto limitare di molto la risoluzione delle immagini.















martedì 8 giugno 2010

Sciacalli opportunisti.


Spesso mi domando cosa riuscirà mai a far capire agli adepti di tankerenemy, quanto siano opportunisti e privi di scrupoli i responsabili di quel blog.
Cosa ancora deve accadere perché costoro si rendano conto che nulla importa ai due fratelli sanremesi dell'ecologia, della salute delle persone o della libertà e democrazia di cui vanno cianciando nei loro articoli.
Solo una cosa li preoccupa ed è la visibilità del i loro blog e i soldi che cosi ci riescono a ricavare.
Ecco che quindi qualunque mezzo viene usato per attirare persone e far avanzare i contatori.
Poco importa che quel mezzo calpesti la dignità e il dolore delle vittime di orribili fatti di cronaca e dei loro famigliari.
Se il nome del principale indiziato per questi fatti aiuta ad aumentare il ranking del proprio sito, perché non inserirlo tra le parole chiave degli articoli. E già che ci siamo mettiamo anche il calcio che si sa, in Italia tira sempre.
Ma davvero non vi fa nemmeno un po' schifo, stare sulla stessa barca con certa gente?

lunedì 7 giugno 2010

Over the Rainbow

Facciamo parlare il cielo e la musica.

domenica 6 giugno 2010

Alta pressione.

No... non è il titolo di un thriller ma la condizione atmosferica di questi giorni.
Non il massimo per il volo a vela che predilige l'aria instabile.
Termiche deboli e rade costringono cosi a lavorare di lima sui costoni per guadagnare quei metri di quota da spendere poi in planata.

sabato 5 giugno 2010

Ma allora mi leggi?

Ma tu, caro straker, non sei quello che non si occupa dei disinformatori? Ma allora sui siti dei debunker ci vai eccome :-D... a quanto pare anche sul mio.

E di grazia dove avrei mai sostenuto che sono 13.000 metri?
Quanto a Nico è evidente che è una provocazione ma anche fosse un errore...? Vogliamo parlare di tutti quelli che hai fatto tu riguardo allo stesso volo?

Cosa volevi dimostrare con quel filmato? Perché non rispondi un po' a quello che si dice qui?

Proprio perché quelli erano 13.000 Ft, mi spieghi come hai fatto a riprendere un aereo sulla verticale del tuo terrazzino, quando quell'aereo non si è mai avvicinato a meno di 10 km da Sanremo?

E' inutile che cerchi di alzare la polvere... che di aerei non ne sai nulla lo si è già ampiamente capito.
Ora si sa anche che non ne sai molto nemmeno di geografia e cosette come i meridiani.

giovedì 3 giugno 2010

Non ci posso credere. Fine

Post modificato dopo la pubblicazione iniziale. Le parti modificate sono evidenziate in arancione.

Non riuscivo a capire che cosa avrebbe dovuto dimostrare questo filmato



poi a furia di guardare credo di avere capito cosa vorrebbe dimostrare Straker.
Ricapitoliamo...
Da qualche parte c'è un Airnav settato per mandare una mail di allerta quando un aereo si avvicina, entro un certo raggio a Sanremo.
Straker riceve questa mail e filma il primo aereo che passa. Poi indaga e crede di poter dimostrare che:
-L'aereo filmato è quello che ha generato la mail di allerta da parte dell'Airnav e quindi non coincide il modello (un A320 invece di un 757).
-L'aereo vola con un numero indicativo del volo falso, secondo straker, perché il volo con quell'ID al momento in cui è stata generata la mail automatica con il rilevamento da parte dell'Airnav, non era ancora decollato (orario schedulato di decollo 7,35 da Helsinki, orario in cui lo si rileva a Nord di Sanremo, 7,26)

Tutto chiaro...? L'aereo rilevato dall'Airnav non può essere il volo 2323 che decolla da Helsinki alle 7,35...?

Peccato che straker dimostri ancora una volta la sua completa ignoranza e non solo per quanto riguarda gli aerei, ma anche su cosette come, geografia, rotte magnetiche e fusi orari.

Cominciamo a dimostrare che l'aereo filmato da straker, non è quello rilevato dall'Airnav

A) Riuscite ad immaginare straker sul terrazzino alle 7,30 del mattino con la telecamera in mano?

B) (Più seria). Le coordinate indicano una posizione a Nord Ovest di Sanremo. La rotta, 203 gradi, porta l'aereo sopra Ventimiglia nel giro di 10 Km. Del tutto coerente per un volo diretto a Nizza e proveniente dal Nord Europa. Mentre per passare su Sanremo, avrebbe dovuto fare un paio di decise correzioni di rotta in circa 6 miglia.

Veniamo alla differenza di orari. Come potete leggere nei commenti, c'è voluto un certo dibattito per chiarirsi le idee anche se fin da subito era evidente che le differenze di orario erano dovute ai diversi fusi orari attraversati dal volo, all'uso dell'ora legale da parte di Finlandia e Italia/Francia e al fatto che l'aviazione usa normalmente l'orario UTC


Questo è lo screen shot inserito da Straker nel filmato, che riporta l'orario dell'allert generato dall'AirNav. Possiamo dire, quasi con certezza, che l'orario è UTC (Tempo Coordinato Universale). L'italia si trova più a est del meridiano di riferimento e utilizza come riferimento orario il CET (Central European Time) che corrisponde a UTC+1. In Italia però in questo periodo dell'anno è in vigore l'ora legale che porta la differenza tra il tempo UTC e l'ora locale a +2 ore.
Quindi quando l'AirNav ha generato l'allert erano le 7,26 UTC che a Sanremo, in questo periodo dell'anno, corrispondono alle 9,26 locali. Orario del tutto coerente con un atterraggio alle 9,39 a Nizza.

Infatti, come mi è giustamente stato fatto notare, gli orari riportati in quest'altro Screen shot, si riferiscono all'orario locale degli aeroporti di decollo e di atterraggio. Per questo vi è incoerenza tra la durata dichiarata del volo, 3,10, e la differenza tra fgli orari di decollo ed atterraggio, 2 ore e 25. Infatti tra Elsinki e Nizza c'è un ora di differenza e in Finlandia non si usa come riferimento orario il CET, ma l'EET (East European Time). L'EET equivale all'UTC+2 ore, ma siccome anche la Finlandia adotta l'ora legale estiva la differenza in questo periodo e di +3 ore rispetto all'UTC.
Quindi:
L'aereo è decollato da Helsinki alle 7,43 locali, equivalenti alle 4,43 UTC.
Alle 7,26 utc è transitato a nord ovest di Sanremo, 2 ore e 43 minuti dopo il decollo quando a Sanremo erano le 9,26.
Alle 9,39 locali, 7,39 UTC, era in atterraggio a Nizza.


Della serie... provaci ancora straker.