mercoledì 30 settembre 2009

Donne e motori...

ed un paio di semiali.

Se siete di coloro che se guida la fidanzata s'irrigidiscono sul sedile e puntano i piedi contro i tappetini dell'auto alla ricerca di un altro pedale del freno, meglio che non salite in aereo quado pilota Patty :-)



A dimostrazione che volare mantiene giovani nello spirito e nel corpo, contravvenendo alle regole dell'etichetta vi dico che Patty Wagstaffè è nata nel 1951.

Se invece il connubio donne e motori non vi spaventa, potrebbe meritare fare un volo anche con Svetlana Kapanina.



E per finire ecco la nuova leva tra i piloti in addestramento per lo spargimento di scie.

giovedì 17 settembre 2009

Straker. Adesso basta!

Adesso basta.
Sono uno che in merito ha fatto le sue scelte. Sono stato obbiettore di coscienza quando la cosa era un disonore e non ho mai avuto timore di esporre le mie idee sui militari e sulla guerra nemmeno quando per ragioni di opportunità era meglio tacere.
Ma adesso straker ha davvero passato il segno.

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Straker ha detto...

Luka78, i militari in missione sono volontari e spesso indottrinati a tal punto da non comprendere nemmeno che quelle non sono missioni di pace. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

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Io ho appreso dell'attentato, prima che lo dicessero sui TG, dalla mia ragazza che ha un fratello a Kabul.
Qui non si tratta di opinioni. Qui si tratta di 10 morti di cui 6 sono ragazzi italiani. E tanti altri, civili e militari, non si sa ancora se sopravviveranno.

Adesso basta! Lo schifo che sto provando in questo momento per quest'uomo è immenso.
Abbiamo i mezzi per fermarlo. Con tutta la documentazione che abbiamo raccolto possiamo fargli chiudere il blog e passare dei guai anche maggiori.
Io odio la censura e non è questo il mio obbiettivo.
Ma mi chiedo se non possiamo costringerlo per una volta a chiedere scusa. A pretenderle le scuse per i ragazzi morti oggi, i tecnici ed i piloti in passato. Per tutti quelli la cui dignità Rosario ha sempre messo tranquillamente sotto i piedi.
Dobbiamo riuscire ad obbligarlo a chiedere scusa alle madri, alle fidanzate, figli sorelle amici...
Altrimenti se non vuole che chiuda.
Per fortuna abbiamo tutti una vita migliore della sua e la possibilità di divertirci in maniera sana anche senza i suoi insulti deliranti.

domenica 13 settembre 2009

Quando le cavolate viaggiano più veloci del suono.

Aggiornamenti in fondo.
Ulteriori aggiornamenti.

Da qualche giorno straker ci sta regalando delle gustose risate cercando di convincerci che è possibile calcolare la quota in base al tempo che trascorre tra il passaggio di un aereo sulla nostra verticale, e il momento in cui percepiamo il rumore emesso dall'aereo stesso.
Lasciando da parte l'evidente errore concettuale del metodo proposto (se l'aereo è subsonico, il suono lo precederà sempre e comunque), andiamo a vedere le prodezze in merito dall'inizio.
Ci prova a Giugno dell'anno scorso con questo post. Ancora non si avventura in arditi calcoli (quelli che mette nel post sono variamente copiaincollati e credo ne capisca ben poco) ma si limita a dire che se sentiamo un aereo di notte da dentro casa, questo non è a 8000 metri. Embe? A parte che dipende da quanto rumore fa in origine... ho il sospetto che un caccia con post bruciatore inserito lo senti anche da molto più lontano... però chi ha mai detto che un aereo non possa sorvolare Sanremo anche a 5000 metri?
Andiamo avanti.
Il giorno 10 di questo mese si comincia a ridere davvero. Il prode comandate si è messo in testa di avere trovato un modo per calcolare la quota degli aerei senza bisogno di telemetro, calcoli trigonometrici (che non sa fare) o altri strumenti. Infatti pensa che basta contare i secondi che passano tra il sorvolo dell'aereo ed il momento in cui sentiamo il rumore... Un po' come ci hanno insegnato da bambini per calcolare la distanza tra noi ed il punto in cui è caduto il fulmine.
Peccato che straker non si renda conto che mentre in approssimazione possiamo dire che il suono viene prodotto dal fulmine in contemporanea al lampo, la stessa cosa non si può dire per il rumore dell'aereo che non viene prodotto in contemporanea al nostro sorvolo.
Ma, come direbbe qualcuno, questi sono dettagli che di sicuro non distraggono ogni fervente scialchimista e tanto meno il nostro prode comandante.
Quindi, per nulla intimorito dalle osservazioni precedenti, straker offre ai suoi discepoli la propria scienza. Dice lui: Se conosco la velocità in km/h del suono, posso risalire a quanta strada percorre in un dato numeri di secondi. Il ragionamento non fa una grinza (salvo le premesse di cui sopra), peccato che l'esecuzione lasci molto a desiderare.

Infatti, in un commento, cancellato, ma opportunamente salvato da Riccardo qui, il nostro eroe scrive:

Calcolo quota aereo i base al suono percepito

Attendere che l'aereo sia sulla verticale

Iniziare a contare ora!

Quanti secondi passano prima di sentire il rombo?

9 secondi? OK

Velocità del suono --> 1194 : 60 sec. = 3600 sec. : X --> 180,91


181 X 9 = 1.629 metri ...

Ora, io non sono mai stato forte in matematica, ma 1194 direi che è la velocità del suono in atmosfera espressa in km/h, inoltre presumo che la X sia, nelle intenzioni di straker, la strada che il suono percorre in un secondo...
Ma allora forse si doveva fare 1194 : 3600 = 0,3316 km/sec. che per comodità trasformo in mt moltiplicando per 1000 e fanno 331,6 mt/sec. che moltiplicati 9 secondi danno circa 2985 mt.

naturalmente dopo un po', parecchi di noi hanno fatto osservare a Straker che le cose non erano proprio come diceva lui, e quindi, senza pubblicare i nostri commenti, straker se ne esce con la versione 2, dimostrando ancora una volta di non aver capito dove stava sbagliando.
Infatti... qui lo screenshot:

Scusate... ho inserito sec anziché minuti.

Calcolo quota aereo i base al suono percepito

Attendere che l'aereo sia sulla verticale

Iniziare a contare ora!

Quanti secondi passano prima di sentire il rombo?

9 secondi? OK

Velocità del suono --> 1194 km/h : 60 min. = 3.600 sec. : X --> 180,91

181 X 9 = 1.629 metri

A questo punto siamo ormai alla farsa. Gli mando un post con il semplice calcolo di cui sopra, non pubblicato, e dopo pochi minuti lui fa sparire tutti e due i commenti.

Che dire... se non altro avrà capito di non averci capito...
Ma si sa, errare è umano ma il nostro eroe è diabolico. Cosi questa mattina se ne esce con quest'altro esilarante post.
Avendo probabilmente bigiato il giorno che a scuola il professore di fisica spiegava la propagazione del suono, insiste con la teoria: Aspetta che l'aereo sia sulla tua testa, conta i secondi, ottieni la quota.
Ancora una volta tocca ai debunker cercare di spiegare l'errore. Ci prova psionic, il cui commento, non pubblicato, viene però ripreso da straker (ho lo screenshot per prevenire cancellature).
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Straker ha detto...

psionic ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Calcolo della quota in base al suono percepito":

Certo, perché l'aereo comincia a fare rumore da quando è sulla tua verticale, non è che lo faccia anche prima, vero?

Ma per piacere Straker!


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All'approssimarsi dell'aereo, si manifesta una componente alle alte frequenze (2.000 Hz) dovuta all'aria che entra nel motore. Al passaggio sulla verticale tale componente inizia a diminuire, mentre aumentano quelle a bassa frequenza (sotto i 500 Hz) e, nel contempo, è presente una componente ad alta frequenza prodotta dagli scappamenti del fan (3.150 Hz).

Dopo il passaggio dell'apparecchio, il rumore presenta come dominante le basse frequenze dovute allo scappamento dei gas di scarico, dalle quali dipende anche la lunga persistenza nel tempo del suono. Per il medesimo aereo in fase di atterraggio, la durata del rumore risulta minore di quella di decollo. Le alte frequenze sono più pronunciate sia in avvicinamento sia sulla verticale, in quanto l'aereo si trova più vicino al suolo, mentre le componenti a bassa frequenza sono minori in seguito ai minori valori di potenza del motore, producendo così meno rumore.

Peccato che sei così scemo, psionic, da non comprendere nemmeno che, se l'aereo si sente anche prima, vuol dire che è ancora più basso del solito e questo è accaduto spesso, te lo assicuro.

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Ma riguardiamo bene cosa scrive straker...

"All'approssimarsi dell'aereo, si manifesta una componente alle alte frequenze (2.000 Hz) dovuta all'aria che entra nel motore."

Ed ancora:

"Le alte frequenze sono più pronunciate sia in avvicinamento sia sulla verticale"

Ma quindi il rumore si sente già quando l'aereo si approssima, ovvero si avvicina all'osservatore? Non quando è sulla verticale.
Ora mi aspetto che straker ci regali la versione 3 di questo post sperando che ci metta meno tempo di quanto ci è voluto ad aggiornare la versione 1 (BEN 15 MESI).

Tra l'altro tutta la risposta è stata scopiazzata dalla descrizione dell'impronta al suolo del rumore di un aereo in decollo o in avvicinamento ad un aeroporto, presa da qualche sito internet. Al momento ho una connessione che non mi consente ricerche in merito ma vedrò di approfondire al più presto.

Aggiornamenti

1) Pepito ha trovato la fonte della scopiazzatura. Eccola.

2) Mi ero fatto sfuggire quella della velocità di stallo.

"Accade, infatti, molto spesso, sia di notte sia di giorno, di udire perfettamente il rombo dei motori dei tanker chimici, per quanto questi, soprattutto durante le ore diurne, facciano bene attenzione a sorvolare a velocità ridotte (spesso prossime allo stallo) proprio per non attirare l'attenzione dei cittadini."

Straker dopo tutti questi anni che ti occupi di aerei ancora non hai preso in mano un manualetto di aerotecnica.? Esiste una cosa chiamata secondo regime, che fa si che al di sotto di una certa velocità occorra, per restare in volo livellato, più potenza per rallentare ulteriormente piuttosto che per accelerare.

3) Pirata pantani ci sta promettendo un sacco di divertimento. Infatti:

Pirata Pantani ha detto...

In effetti anche quando passa un elicottero vicino casa, l'elicottero si sente poco finchè non passa sopra.
In operazioni militari le forze speciali questo lo sanno bene.
Non parlo di niente di nascosto (all'esercitazione che mi viene in mente erano presenti molte emittenti nazionali che misero poi in onda i relativi servizi in tv) ma vi posso garantire che quando un team di forze speciali assalta una nave, l'elicottero e i barchini veloci, proveniendo da direzioni ben specificate, non si sentono assolutamente fino a pochi istanti prima (forse anche perchè l'elicottero vola praticamente a livello mare? boh questo non so se inluisca sull'occultamento).
Quindi pur non essendo un esperto di propagazione del suono confermo "empiricamente" quanto ottimamente riportato nell'articolo (e nelle risposte a qualche finto "sapientino").
Io ho la fortuna di abitare in una zona in cui il traffico veicolare è assente (ad esclsione dell'autostrada, che cmq non è assolutamente paragonabile come rumore al traffico cittadino).
Proverò a fare un po' due calcoli...

Evidentemente Pirata è uno dei pochi che non ha mai visto Apocalypse now.
Ulteriori aggiornamenti.
Come meglio spiegato sul blog di eSSSe, qui, e segnalato da Mastrociliegia, quella qui sotto è un altra perla fisico-matematica di straker.

"Possiamo anche trasformare la temperatura T da gradi Kelvin ai più familiari gradi centigradi t, ed otteniamo, direttamente in m/s, la pratica formula:"

Già, peccato che anche qui il nostro eroe non si sia accorto che se proviamo a calcolare la velocità del suono ad esempio a 0° C, utilizzando la sua formula, otteniamo come risultato 1 ms.
In pratica mentre scendete sugli sci andate più veloci del suono....

venerdì 11 settembre 2009

Non aprite il finestrino.

Ormai si autodebunkano da soli e non c'è nemmeno la motivazione di scriverci su dei post se non per farsi 4 risate.
Infatti non hanno ancora capito che solo loro non sono mai saliti su un aereo (e i pochi che lo hanno fatto sono chiaramente in cattiva fede quando scrivono certe cose) e che non sono migliaia di persone, come credono loro, quelle che lo fanno ma bensì milioni anche in Italia.
E che quindi chiunque tra questi milioni di passeggeri leggendo le cose che scrivono su TE e che riporto in parte qui sotto, può rendersi conto su chi sia realmente il pazzo.

Da tanker Enemy
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"Allora nessuna assistente di volo intimava ai viaggiatori di chiudere le tendine e di non scattare fotografie. Oggi è proibito anche solo sbirciare dal finestrino dell'aeromobile. Le compagnie aeree, insieme con tutti gli altri artefici e complici dell'operazione "scie chimiche", avranno forse qualcosa da nascondere?"
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"Vi è capitato in questi ultimi anni di salire su un qualsiasi aereo di linea, italiano o straniero, high cost o low cost e vedervi intimato dagli assistenti volo, con molto gentilezza sia chiaro, ma con fermezza, di abbassare le tendine durante il sorvolo della nostra patria? A noi è capitato più volte...

- Perché, chiedemmo (con la macchina fotografica in mano… e già conoscendo la risposta), dobbiamo abbassare le tendine?
- Innanzitutto spenga la macchina fotografica.
- E perché mai se non siamo né in fase di atterraggio né di decollo?
- Sono disposizioni del comandante.
- Ah be’, questioni di sicurezza… Ma le sembra tanto sicuro quell’aereo che sta volando al nostro fianco a poche centinaia di metri?
- Ma guarda che faccia tosta! Sarò costretta ad avvisare il comandante…
"
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"Sono cose normali che capitano... ben tre volte quest’anno (2009) durante normali voli di linea sui cieli italiani..."
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Bene, credo sia inutile aggiungere altro. Chiunque abbia mai volato su un aereo di linea su voli nazionali si rende conto che questa non è altro che un accozzaglia di patetiche bugie.
Certo se le foto pretendete di farle con il cellulare può capitare che vi venga detto di spegnerlo (l'uso è generalmente proibito). Ma mai e poi mai mi è capitato che mi si chiedesse di chiudere la tendina.
E si che di aerei ne prendo parecchi. E guarda caso molti di essi partono ed arrivano in Sardegna.
Da luglio ad oggi sono già a quota cinque e venerdì arriverò a 6.
E nella mia famiglia c'è anche mia figlia che si sposta spesso in aereo. chissa perché mi riempie spesso il pc con foto fatte guarda caso dal finestrino... aperto.
La mia fidanzata idem... e ci va anche negli USA.

Esiste un solo caso in cui si chiede ai passeggeri di chiudere le tendine ed è su alcuni voli durante le traversate transoceaniche. Questo per la semplice ragione che volando verso est in alcuni orari la notte finisce con il durare solo 2 ore ed è molto fastidioso per chi cerca di approfittare delle ore di volo per riposare.
In alcuni casi il problema può essere opposto. In alcune file di sedili gli oblò possono essere privi di tendina. Questo perché corrispondono alle uscite di sicurezza e per ragioni di sicurezza devono restare aperti.
Non solo. Generalmente al decollo ed all'atterraggio, sempre per ragioni di sicurezza, le hostess si accertano che tutti i finestrini abbiano la tendina sollevata.

Ora può essere che io sia particolarmente fortunato...

giovedì 10 settembre 2009

Vaccini. Più facile di cosi...

Zret ha detto...

Trotterella, il vaccino potrebbe costituire l'innesco per il morbo di Morgellons o contenere un microchip miniaturizzato, come congettura Corrado. ...[CUT]

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Ok Zret. Le scie sono scomode da prelevare (anche se a 1500 mt... ci arrivi con un palloncino da fiera...),
MA UN VACCINO LO PUOI COMPERARE IN FARMACIA.
Per cui sono sicuro che te ne procurerai uno e lo farai analizzare da personale competente. Ci aspettiamo una foto del microchip o dei morgelloni.
Se serve una mano per le spese non essere timido. Sono sicuro che saremmo tantissimi a partecipare.

lunedì 7 settembre 2009

Tecnici e piloti, gente che lavora.

Aggiornamento. Il pilota che in un primo momento è stato dato morto, è in condizioni gravissime all'ospedale.
Un pensiero alle famiglie dei due tecnici morti e a quelle del pilota e dell'operaio ricoverati in ospedale. A questi ultimi l'augurio di rimettersi al più presto.

Ho saputo da poco dell'incidente occorso ad alcuni colleghi nel massiccio del Monte Bianco.
Tre persone morte, una delle quali avevo conosciuto personalmente, ed un operaio gravemente ferito.
Altri quattro, un pilota un tecnico, un medico ed una guida alpina, sono morti 2 settimane fa in trentino.
Tecnici e piloti non sono super eroi. Ci sono sicuramente lavori più pericolosi e meno gratificanti.
Però tecnici e piloti sono persone nella stragrande maggioranza che lavorano onestamente, che si guadagnano lo stipendio mettendo la sveglia al mattino e cercando di fare al meglio, cosi come altri milioni di persone, il loro lavoro.

Quelli che sono morti il 22 di agosto erano in volo per andare a perlustrare una frana sotto cui si temeva fossero rimaste intrappolate delle persone.
Quelli che sono morti oggi stavano effettuando dei lavori per il rifacimento una linea elettrica.
Vi sembrano azioni cosi disdicevoli?

I vari straker, mike, zret, che spesso hanno insultato per intero questa categoria, si sentono gratificati da questi sette morti in pochi giorni?
I loro discepoli, arturo, trotterella. mr.jones ecc.., ritengono veramente che tutti costoro fossero assassini al soldo di un complotto per avvelenarli?
E qui se il senso morale ha ancora un minimo di valore mi aspetto da loro una posizione netta.

O siamo tutti degli assassini ed allora dovete gioire della nostra morte, o siamo una categoria di persone comuni, come i vigili urbani, i muratori ed i postini, ed allora condannate coloro che ci desiderano tutti morti, come ha più volte dichiarato straker sul suo blog.

O infine, ammettete di essere persone piccole e meschine, lasciatevi scivolare addosso questa disgrazia come avete fatto con quelle passate, dimenticatevi che queste persone sono state ingiuriate senza mai avere la possibilità di difendersi e domani ricominciate pure ad insultarci.

Fulvio Turvani

PS chi volesse copiare questo appello sul suo blog, mi farà cosa gradita.

venerdì 4 settembre 2009

Gli alieni, la politica estera ed i giornalisti.

In attesa di leggere qualche articolo di Zret riguardante le "rivelazioni" della moglie del nuovo premier giapponese (rapita dagli alieni e portata su Venere, dove ha imparato a cibarsi di solo sole), vi consiglio la lettura di questo bellissimo articolo di Massimo Gramellini su "La Stampa" di Torino.
Se non altro la signora ha il merito di non annunciarci apocalissi, confessare umilianti ispezioni corporali ed il parto di conigli prelevati dal banco del macellaio.
Gramellini invece ha quello di riconciliarmi tutte le mattine con il mondo dei giornalisti grazie ai suoi interventi nella rubrica "Buon Giorno" sul quotidiano torinese.
In fondo non c'è da stupirsi se in Italia, per poter sorridere di politica estera e giornalismo, si debba chiedere l'intervento degli alieni.

mercoledì 2 settembre 2009

Teresa Sarti Strada


"Al di là delle convinzioni politiche, credo che sia innegabile che, in un mondo di inutili parolai, lei e suo marito hanno fatto cose utili, invece di parlare di cose (utili o inutili non ha importanza)"
[Riccardo Cassinis]


Non credo di essere in grado di aggiungere nulla alle parole dell'amico Riccardo.
In un mondo fatto di parole, portare la concretezza di un ospedale, di una cura, di un insegnamento, può quasi sembrare bizzarro. Bizzarro al punto di apparire persone dalle "idee un po' confuse". Ma sicuramente è un esempio di fare e di fare bene e del bene, che credo vada condiviso al di la di qualunque appartenenza.
Teresa Sarti ha attraversato il mondo lasciandolo migliore dopo il suo passaggio. Dopo la sua morte ci resta il regalo di una speranza, il segno che qualche cosa si può fare davvero.