domenica 5 aprile 2009

Trofeo Città di Torino. Prime immagini ed interviste.

Malgrado una meteo difficile, le gare del trofeo città di Torino vanno avanti.
Credo che fare vedere il mondo del volo "reale", sia anche un buon metodo per smontare alcune leggende che lo circondano.
Niente uomini neri, nessun superman, nessun militare in missione segreta. Solo degli amici che si ritrovano per volare e gareggiare tra di loro.
Ecco le immagini a "terra" di venerdì e sabato, con interviste, ai piloti e a tutti coloro che ci orbitano attorno.
Quelle del venerdì peccano ancora un po' di dilettantismo, sicuramente dopo i primi "inciampi" le interviste e le immagini del sabato sono più "professionali"
Spero di avere presto anche delle immagini in volo.
Ricordo che tutto questo è preparativo per i Wrorld Air Game che si terranno a Giugno.

WWW.VOLOAVELATORINO.IT


WWW.WAG2009.COM

Complimenti agli amici Massimo e Vittorio che sabato hanno concluso rispettivamente secondo e terzo (rispettivamente quarto e quinto in generale )e naturalmente complimenti a colui che al momento è primo in Classifica Luca De Marchi.

Ricordo che le gare di volo a vela sono gare di VELOCITà su un tema assegnato. Che i temi sono di alcune centinaia di km di lunghezza percorsi a medie che spesso superano i 100 km/h (sabato la media della 15 mt è stata di 117 km/h)

Classifiche e dettagli qui.

Venerdì

Live Broadcasting by Ustream

Sabato

Live video by Ustream

9 commenti:

  1. anche se non conosco il volo a vela,l'intervista di sabato me la sono vista tutta, non ci ho capito molto tra termiche,costoni e plafond di 3000mt.. pero' e' sempre interessante sentire qualcosa di nuovo.
    ciao ciao

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  2. Si capisco che è un po' da iniziati... purtroppo mancano le immagini in volo e una ricostruzione della gara con tecnica virtuale.

    Plafond a 3000 mt vuole dire che quella era la base delle nubi, coincidente bene o male con la quota massima che si faceva.
    Si potrebbe chiedere a qualcuno di quei piloti se hanno visto un aereo che sciava sotto di loro :-)

    Era tanto per far vedere che le persone che volano e frequentano gli aeroporti sono persone "normali"

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  3. Quanta bella gente :)

    Una curiosità, come funziona la storia dell'acqua a bordo, è tipo la zavorra delle mongolfiere?

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. @acar

    La spiegazione richiede qualche concetto di aerodinamica.
    Intanto l'efficienza di un aliante è il rapporto tra la quota persa e la lunghezza della traiettoria percorsa in aria calma.

    Un moderno aliante monoposto da gara ha circa 55-60 di efficienza (si arriva a 75 per l'eta... che però è una macchina molto particolare e e estremamente costosa)
    Una regola aerodinamica dice che aumentando il peso dell'aereo, senza variare la forma aerodinamica, la massima efficienza resta la medesima ma ad una velocità più alta.
    Quindi se io imbarco acqua (in appositi serbatoi alari) a parità di quota persa percorro la stessa strada ma più velocemente. In realtà se plano contro vento il vantaggio è ancora maggiore. Succede anche che, rispetto allo stesso aliante "scarico", o arrivo più alto nel medesimo punto o arrivo più lontano a parità di quota. (maggior efficienza al suolo).
    Quindi in gara si cerca di appesantire l'aliante il più possibile per essere più veloci.
    Per contro un aliante più pesante sale con più fatica in termica quindi se le condizioni diventano deboli si è costretti a scaricare in parte o del tutto l'acqua.

    Nelle giornate robuste l'acqua viene tenuta fino alla fine e scaricata negli ultimi chilometri della planata finale, spesso a velocità superiori ai 200 km/h, disegnando scie di goccioline dietro agli alianti che farebbero impazzire straker :-)

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  6. Grazie.
    E anche oggi ho imparato qualcosa di interessante :)

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  7. ficoh..
    un'altra domanda.. un intervistato parlava di paracadute.. lo indossate sempre?

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  8. @peyote

    Si era Vittorio se ricordo bene.

    In Italia è obbligatorio. In ogni caso anche all'estero i piloti di volo a vela li ho sempre visti con il paracadute d'emergenza indossato.

    Bisogna dire che gli alianti sono robustissimi, più degli aerei che li trainano.

    Pero in caso di collisione in volo il paracadute può salvarti la buccia.
    Vi è anche un modello d'aliante che ha certificato un paracadute con estrazione a razzo in grado di portare a terra pilota ed aliante insieme

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  9. Nota collaterale: ho in progetto di andare ad assistere almeno a una giornata del WAG, se riesco a convincere la dolce metà. In caso qualcun altro dei commentatori usuali sia interessato, potremmo incontrarci là. Usare canali riservati NWO per i dettagli...

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