Appassionato di volo, di montagna e di natura. In generale di tutto ciò che definisco "vivere con il cielo negli occhi".
Mi sono ritrovato ultimamente ad avere a che fare con alcune persone che del cielo parlano molto, ma capiscono poco. Chiedo perdono per cui se ogni tanto, invece di raccontare di volo, mi fermo a polemizzare con costoro.
Il decollo è una delle fasi di volo in cui il motore lavora con meno efficenza. In più i mori del MD82 non sono certo troppo moderni. Malgrado questo credo di poter dire che l'effetto scia nera, è dovuto più al calore dei gas, che deviano la luce in modo differente rispetto l'aria che li circonda, piuttosto che al nerofumo. Non dimentichiamo poi il vapore prodotto e la sua condensa. Essa, se filtra la luce invece di rifletterla, apparirà scura.
No, io direi che è proprio fumo, come dimostra il nero che hanno tutti gli aerei con i motori in coda, appunto, sulla coda (ma non li lavano mai, gli aerei???). Solo che il fumo diventa visibile solo quando il punto di ripresa è prossimo alla rotta che sta seguendo l'aereo, perché la scia viene vista "di infilata", e quindi un lungo tratto di scia viene "compresso" in un piccolo angolo visuale. Se invece si osserva l'aereo da una posizione perpendicolare alla rotta, si vede poco o niente fumo. E comunque, lo vedo in quelli che decollano da Linate, ci sono aerei che fumano molto e aerei "col filtro", che fumano molto meno. E per finire è ero quello che dice Orso, e cioè che al decollo i motori funzionano maluccio.
Quale alternativa proponi a chi abita a Lampedusa? Prima di rispondere dai un occhiata alle carte geografiche. E delle case circondate dal traffico cittadino che ne pensi?
Potevano non costruire attorno alla pista, anzi per sicurezza di chi vola dovrebbero stare davvero lontane le case. La pista a Lampedusa esiste dalla prima guerra mondiale, l'aeroporto civile è stato richiesto dagli abitanti (nel '68 ci fu una protesta molto forte per averlo). E penso che oggi i lampedusani siano più preoccupati da altri mezzi di trasporto.
NASA has identified water vapor emission into the upper atmosphere from commercial transport aircraft, particularly as it relates to the formation of persistent contrails, as a potential environmental problem. Since 1999, MSE has been working with NASA-LaRC to investigate the concept of a transport-size emissionless aircraft fueled with liquid hydrogen combined with other possible breakthrough technologies. The goal of the project is to significantly advance air transportation in the next decade and beyond. The power and propulsion (P/P) system currently being studied would be based on hydrogen fuel cells (HFCs) powering electric motors, which drive fans for propulsion. The liquid water reaction product is retained onboard the aircraft until a flight mission is completed. As of now, NASA-LaRC and MSE have identified P/P system components that, according to the high-level analysis conducted to date, are light enough to make the emissionless aircraft concept feasible. Calculated maximum aircraft ranges (within a maximum weight constraint) and other performance predictions are included in this report. This report also includes current information on advanced energy-related technologies, which are still being researched, as well as breakthrough physics concepts that may be applicable for advanced energetics and aerospace propulsion in the future.
Dal 1999 (almeno) alla NASA sono consapevoli del fatto che in alcune "condizioni" le scie di vapore create dagli scarichi degli aerei sono di natura persistente, al contrario di quanto viene sostenuto dalla teoria normalmente accettata secondo la quale le scie di condensazione di vapore non possono persistere più di qualche minuto ne tantomeno espandersi.
Immagino a questo punto quanto verrà affermato dai complottisti radicali che vedranno in tutto questo un tetativo di insabbiamento del fenomeno "scie chimiche".
Sentiremo quali cavolate avranno da dire in merito, nel frattempo però invito tutti a riflettere sul contenuto dei documenti prodotti dalla NASA e ufficilamente pubblicati nel loro sito.
Nei documenti che linkero alla fine, non solo la NASA ammette l'esistenza delle scie di condensazione persistenti (lo studio parte nel 1999), ma cerca di trovare delle soluzioni affinchè si addottino tecnologie che non rilascino vapore in atmosfera.
Dal 1999 le stanno provando tutte (o quasi), tra le tecnologie ad antigravità manca solo Hutchison, ma troviamo il MEG, la trasmissione senza fili di TESLA, la "fusione fredda" o per meglio dire LERN, ZPE, il motore di Papp e molto altro ancora!!!
Non oso immaginare che cosa siano riusciti a produrre a partire dalla data dei report che sono rispetivamente del 2003 e del 2005...
Un doveroso ringraziamento a Daniele Passerini del Blog 22 passi d'amore e dintorni che ha pubblicato i report che gli sono stati segnalati dal Dr. Celani (ricercatore storico nel campo della fusione fredda). Passerini ha definito la diffusione di questi documenti come lo scoop degli ultimi 22 anni in quanto è la dimostrazione che alla NASA sapevano fin dal 1989 che i fenomeni di "fusione fredda" sono una realtà, riabilitando totalmente le figure professionali e scientifiche di Fleishmann e Pons, i primi che annunciarono la scoperta di reazioni nucleari a debole energia, erroneamente chiamata Fusione Fredda.
Più che lo sccop degli ultimi 22 anni, questo secondo me è lo scoop degli ultimi 100, forse 1000 anni!!!
LINK del blog di Daniele Passerini: http://22passi.blogspot.com/2011/08/fleischmann-e-pons-avevano-ragione.html
LINK dei documenti della NASA: http://hdl.handle.net/2060/20030020905 http://hdl.handle.net/2060/20050170447
"Dal 1999 (almeno) alla NASA sono consapevoli del fatto che in alcune "condizioni" le scie di vapore create dagli scarichi degli aerei sono di natura persistente, al contrario di quanto viene sostenuto dalla teoria normalmente accettata secondo la quale le scie di condensazione di vapore non possono persistere più di qualche minuto ne tantomeno espandersi."
E' appunto una TEORIA, che viene accettata solo dagli sciachimisti, visto che è stata inventata da loro. Quando PROVERANNO quella teoria, ovvero quando con esperimenti scientifici dimostreranno che le scie non possono essere persistenti, avranno una base su cui discurtere. La primissima scia documentata, negli anni 20-30 è stata persistente. (Simone Angioni ha tutta la documentazione)
Scia nera al decollo ?
RispondiEliminaIl decollo è una delle fasi di volo in cui il motore lavora con meno efficenza. In più i mori del MD82 non sono certo troppo moderni. Malgrado questo credo di poter dire che l'effetto scia nera, è dovuto più al calore dei gas, che deviano la luce in modo differente rispetto l'aria che li circonda, piuttosto che al nerofumo. Non dimentichiamo poi il vapore prodotto e la sua condensa. Essa, se filtra la luce invece di rifletterla, apparirà scura.
RispondiEliminaSpero proprio tu sia li in missione!!! Lo sai che noi le ferie le dobbiamo fare sull'Isola di Man o a Malta!!!
RispondiEliminahihihihihihihihi :-)
che panorama dalle case....
RispondiEliminaNon dimentichiamo poi il vapore prodotto e la sua condensa. Essa, se filtra la luce invece di rifletterla, apparirà scura
RispondiEliminaOrso, ricordati che, come dice Rosicario Acconguagliato, la condensa puo' esserci solo a piu'8000 metri di quota.
Ergo e' una scia com... chimica.
Ahahahahaha !!!
No, io direi che è proprio fumo, come dimostra il nero che hanno tutti gli aerei con i motori in coda, appunto, sulla coda (ma non li lavano mai, gli aerei???).
RispondiEliminaSolo che il fumo diventa visibile solo quando il punto di ripresa è prossimo alla rotta che sta seguendo l'aereo, perché la scia viene vista "di infilata", e quindi un lungo tratto di scia viene "compresso" in un piccolo angolo visuale. Se invece si osserva l'aereo da una posizione perpendicolare alla rotta, si vede poco o niente fumo. E comunque, lo vedo in quelli che decollano da Linate, ci sono aerei che fumano molto e aerei "col filtro", che fumano molto meno. E per finire è ero quello che dice Orso, e cioè che al decollo i motori funzionano maluccio.
comunque sia,che schifo un aereoporto dentro le case della gente.
RispondiEliminaQuale alternativa proponi a chi abita a Lampedusa? Prima di rispondere dai un occhiata alle carte geografiche. E delle case circondate dal traffico cittadino che ne pensi?
RispondiEliminaPotevano non costruire attorno alla pista, anzi per sicurezza di chi vola dovrebbero stare davvero lontane le case. La pista a Lampedusa esiste dalla prima guerra mondiale, l'aeroporto civile è stato richiesto dagli abitanti (nel '68 ci fu una protesta molto forte per averlo). E penso che oggi i lampedusani siano più preoccupati da altri mezzi di trasporto.
RispondiEliminaNASA has identified water vapor emission into the upper atmosphere from commercial transport aircraft, particularly as it relates to the formation of persistent contrails, as a potential environmental problem. Since 1999, MSE has been working with NASA-LaRC to investigate the concept of a transport-size emissionless aircraft fueled with liquid hydrogen combined with other possible breakthrough technologies. The goal of the project is to significantly advance air transportation in the next decade and beyond. The power and propulsion (P/P) system currently being studied would be based on hydrogen fuel cells (HFCs) powering electric motors, which drive fans for propulsion. The liquid water reaction product is retained onboard the aircraft until a flight mission is completed. As of now, NASA-LaRC and MSE have identified P/P system components that, according to the high-level analysis conducted to date, are light enough to make the emissionless aircraft concept feasible. Calculated maximum aircraft ranges (within a maximum weight constraint) and other performance predictions are included in this report. This report also includes current information on advanced energy-related technologies, which are still being researched, as well as breakthrough physics concepts that may be applicable for advanced energetics and aerospace propulsion in the future.
RispondiEliminaDal 1999 (almeno) alla NASA sono consapevoli del fatto che in alcune "condizioni" le scie di vapore create dagli scarichi degli aerei sono di natura persistente, al contrario di quanto viene sostenuto dalla teoria normalmente accettata secondo la quale le scie di condensazione di vapore non possono persistere più di qualche minuto ne tantomeno espandersi.
Immagino a questo punto quanto verrà affermato dai complottisti radicali che vedranno in tutto questo un tetativo di insabbiamento del fenomeno "scie chimiche".
Sentiremo quali cavolate avranno da dire in merito, nel frattempo però invito tutti a riflettere sul contenuto dei documenti prodotti dalla NASA e ufficilamente pubblicati nel loro sito.
Nei documenti che linkero alla fine, non solo la NASA ammette l'esistenza delle scie di condensazione persistenti (lo studio parte nel 1999), ma cerca di trovare delle soluzioni affinchè si addottino tecnologie che non rilascino vapore in atmosfera.
Dal 1999 le stanno provando tutte (o quasi), tra le tecnologie ad antigravità manca solo Hutchison, ma troviamo il MEG, la trasmissione senza fili di TESLA, la "fusione fredda" o per meglio dire LERN, ZPE, il motore di Papp e molto altro ancora!!!
Non oso immaginare che cosa siano riusciti a produrre a partire dalla data dei report che sono rispetivamente del 2003 e del 2005...
Un doveroso ringraziamento a Daniele Passerini del Blog 22 passi d'amore e dintorni che ha pubblicato i report che gli sono stati segnalati dal Dr. Celani (ricercatore storico nel campo della fusione fredda).
Passerini ha definito la diffusione di questi documenti come lo scoop degli ultimi 22 anni in quanto è la dimostrazione che alla NASA sapevano fin dal 1989 che i fenomeni di "fusione fredda" sono una realtà, riabilitando totalmente le figure professionali e scientifiche di Fleishmann e Pons, i primi che annunciarono la scoperta di reazioni nucleari a debole energia, erroneamente chiamata Fusione Fredda.
Più che lo sccop degli ultimi 22 anni, questo secondo me è lo scoop degli ultimi 100, forse 1000 anni!!!
LINK del blog di Daniele Passerini:
http://22passi.blogspot.com/2011/08/fleischmann-e-pons-avevano-ragione.html
LINK dei documenti della NASA:
http://hdl.handle.net/2060/20030020905
http://hdl.handle.net/2060/20050170447
"Dal 1999 (almeno) alla NASA sono consapevoli del fatto che in alcune "condizioni" le scie di vapore create dagli scarichi degli aerei sono di natura persistente, al contrario di quanto viene sostenuto dalla teoria normalmente accettata secondo la quale le scie di condensazione di vapore non possono persistere più di qualche minuto ne tantomeno espandersi."
RispondiEliminaE' appunto una TEORIA, che viene accettata solo dagli sciachimisti, visto che è stata inventata da loro. Quando PROVERANNO quella teoria, ovvero quando con esperimenti scientifici dimostreranno che le scie non possono essere persistenti, avranno una base su cui discurtere.
La primissima scia documentata, negli anni 20-30 è stata persistente. (Simone Angioni ha tutta la documentazione)