Buona fortuna al caporale Gilad Shalit, liberato oggi dopo oltre 5 anni di prigionia trascorsa nelle mani di Hamas. E buona fortuna anche ai 447 palestinesi che contestualmente sono stati liberati da Israele e a coloro che li seguiranno.
In una situazione in cui è ormai impossibile distinguere compiutamente torti e ragioni, si può solo sperare che il domani sia migliore per tutti loro. Significherebbe che l'investimento fatto da Israele, 1 contro 1027, ha dato i suoi frutti.
Alla pace servono i fatti e non i rancori, per quanto giuste possano essere le ragioni che, da una parte e dall'altra, li alimentano.
Il contenuto del tuo post è molto saggio e assolutamente condivisibile.
RispondiEliminaHo visto l'arrivo del caporale in un servizio televisivo e mi è apparso tutt'altro che in buone condizioni. Certo non si può considerare uno scambio "alla pari", ma potrebbe significare che, per Israele, uno di loro vale 1000 palestinesi. Certo per i genitori è così e sono contento per loro.
"Alla pace servono i fatti e non i rancori, per quanto giuste possano essere le ragioni che, da una parte e dall'altra, li alimentano.
RispondiEliminaÈ dura da accettare, ma è così.
La vedo dura
RispondiEliminaMi hanno dato del cinico, del "mercatista" (qualunque cosa voglia dire) e altri insulti simili, ma io ho sempre pensato e detto che quando Israele fa questi scambi iniqui voglia dire a "quegli altri" semplicemente Li volete proprio? Teneteveli! Oltre a fare un "provvedimento vuotacarceri" a modo proprio.
RispondiEliminaPuò essere che sia proprio così?
non si tratta con terroristi, assassini, ladri e quant'altro...MAI!
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