Una delle cose più divertenti, ma anche frustranti degli scialchimisti, se si prova a discutere con loro, è la logica-illogica di molti loro argomenti.
Le prime due cose, illogiche, che appaiono subito evidenti a chi faccia un minimo di sforzo di analisi critica, della teoria del complotto scialchimista sono:
A) La contraddizione tra le varie motivazioni addotte per cui si rilascerebbero le scie chimiche. Ad esempio una volta per contrastare gli extraterrestri, un altra volta per aiutarli, oppure alternativamente per infettare le persone o per vaccinarle in massa.
B) Il numero spropositato di persone che dovrebbero essere coinvolte nel complotto, piloti, tecnici, controllori di volo, addetti delle industrie aeronautiche, industrie minerarie, industrie farmaceutiche ecc. e che nulla hanno mai fatto trapelare in 14 anni di attività clandestina.
Ma se poi ci si attarda ad entrare nel merito dei singoli articoli postati sui siti degli scialchimisti, o nei commenti a questi, ci si accorge che la logica di costoro è ben lontana da quella “analitica” utilizzata ed indagata da Aristotele già circa 2400 anni fa.
Ad esempio non si comprende con quale logica, secondo straker e vibravito, il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) dovrebbe realizzare un filmato anonimo, (questo) commentato a loro dire dallo stesso presidente. Essendo il CICAP stesso un istituzione del tutto legale e che ha preso una chiara posizione contro la teoria delle scie chimiche, perché non pubblicarlo con il loro nome o patrocinio?
La logica difetta ancora di più quando si cerca di sostenere presunti attacchi informatici da parte dei debunker. Come nei commenti a questo articolo di straker.
Infatti non si comprende come, un organizzazione cosi potente da poter comperare aerei dal costo di diverse decine di milioni di euro, pagare migliaia di persone tra piloti, tecnici, disinformatori (solo di questi straker afferma di averne individuati circa 130) ecc.. poi si dimostri cosi incapace nello zittire un blog realizzato su piattaforma pubblica.
Riescono, a detta di straker, gli hakkers dell'organizzazione, ad impedire a singoli utenti ad accedere ai commenti al suo articolo, però nessuno gli ha bloccato la casella di posta, per cui i commenti arrivano con quel mezzo. Inoltre l'organizzazione, si danna l'anima ad inseguire i singoli lettori e a bloccare le loro risposte, ma nessuno a pensato di bloccare l'accesso a straker medesimo. Ancora più misterioso, gli utenti non riescono a postare con il loro nik, ma riescono benissimo a farlo in maniera anonima (cosa che richiede comunque il login).
Ora io una spiegazione per questa logica illogica l'ho.
In moti casi si tratta di pura e semplice paranoia. Questi casi hanno se non altro la giustificazione della buona fede.
Nel caso di straker no. Straker non è paranoico, per il semplice motivo che lui sa di avere fino ad oggi postato prove assolutamente false sull'esistenza delle scie Quindi straker sa che le scie chimiche non esistono. Straker è in mala fede. Però ci marcia sulla buona fede di quei pochi che ancora lo seguono ed alimenta cosi di proposito la loro paranoia.
Basterebbe appunto utilizzare un momento la logica, per rendersi conto che un organizzazione cosi potente, come quella ipotizzata da straker, ci metterebbe meno di 5 minuti a far tacere i vari blog complottisti, senza fare rumore.
Agli utenti, alla richiesta dell'indirizzo www.tankerenemy.com , apparirebbe un bel messaggio ERROR 404. Dopo un po' tutti penserebbero semplicemente che straker ha chiuso il blog.
Una organizzazione in grado di muovere milioni di euro, non ricorrerebbe certo al danneggiamento dell'auto personale, come più volte sostenuto da straker, per intimidirlo. Quali scrupoli volete si faccia, chi è deciso ad avvelenare il mondo, nei confronti di un geometra che fa l'informatico pure in modo incompetente?
La verità è che noi debunker siamo gente del tutto normale, stufa di essere insultata da straker, solo perché abbiamo espresso pareri diversi. Molti di noi sono stati pesantemente insultati, pubblicamente diffamati, e anche sotto sotto intimiditi con l'esposizione illegale dei nostri dati personali. Per questo perdiamo tempo a smascheralo.
Altri semplicemente si divertono nel commentare le sue corbellerie.
Primo.
RispondiEliminaOrsovolante, ottima analisi.
La risposta non è però la paranoia secondo me.. un paranoico non fa conferenze, non va in tv, non scrive libri e indottrina altri su come intrufolare le sue teorie inventate.
Un paranoico sta chiuso in casa nascosto sotto il letto e urla contro il mondo... (sì, è quello che fa ora, mi rendo conto) ma ciò non toglie che è solo alla ricerca di approvazione. Altrimenti non si scriverebbe i commenti da solo... per applaudirsi.. contento lui.
E' un dato di fatto che si sta facendo terra bruciata da solo attorno a sè.
E ovviamente ancora nemmeno uno straccio di foto con lui in mano i due telemetri. Illogico, certo.
Si ma infatti io sostengo che straker non è paranoico. Straker cavalca la paranoia altrui. Lui è semplicemente in malafede. Sa di avere falsificato quelle che chiama prove. Qundi sa anche che le scie chimiche non esistono. E' solo un bugiardo patentato che non ha rispetto per persone che hanno probabilmente già delle vite problematiche.
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