martedì 27 gennaio 2009

Ricordare





Ebrei

5,9 milioni

Prigionieri di guerra sovietici

2–3 milioni

Polacchi non Ebrei

1,8–2 milioni

Rom e Sinti

220.000-500.000

Disabili

200.000–250.000

Massoni

80.000–200.000

Omosessuali

5.000–15.000

Testimoni di Geova

2.500–5.000

Dissidenti politici

1-1,5 milioni

Slavi

1-2,5 milioni









"La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta."
[Anne Frank]

2 commenti:

  1. Complimenti per il post, può sembrare retorica ma ancora oggi troppa gente pensa che non sia vero quello che è successo quasi 70 anni fa, o, peggio ancora, lo relativizza tanto erano solo Ebrei. Nei campi di lavoro sono passati uomini, donne e bambini di tutte le razze e di tutte le religioni, puri ariani compresi, ma associando i campi di sterminio all'olocausto molti pensano che in fondo non è un loro problema. Quando la follia umana prevale sulla ragione nessuno può sentirsi al sicuro, in Russia sono stati mandati a muorire, nei campi di lavoro in Siberia, uomini e donne "solo" per raggiungere la quota mensile di dissidenti da rieducare, anche se non erano ne criminali ne dissidenti.
    Scusa il post un pò sconclusionato ma ieri, leggendo i commenti a "Schindler's List" su un sito di cinema, mi sono vergognato a leggere i commenti al film.

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  2. ciao moto.
    Anche io comincio a vergognarmi un po' leggendo certe cose in giro.
    Credo ci sia un revisionismo strisciante che è molto peggio di alcune forme di "nostalgia" che circolavano un tempo.
    Quello che ho sempre cercato di dire... non si tratta di ebrei o zingari... si tratta di uomini. E spesso, quando si ha bisogno di un colpevole, si cerca il tipo di uomini in quel momento più rappresentativo del "nemico".

    In questo momento di crisi mondiale, facile che saltino nuovamente fuori tutti gli stereotipi peggiori.
    Basta leggere certi commenti sul

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