lunedì 5 gennaio 2009

La guerra e i bambini.

In questi giorni ho visto due films che mi hanno fatto molto riflettere.

Il primo si intitola “The millionaire.” il secondo, visto solo ieri sera è “Il bambino con il pigiama a righe” .

In entrambi i films, sebbene molto diversi tra loro, viene narrata la storia di bambini che si trovano a vivere in un mondo dove essere bambini non è più un privilegio ma, semmai, un aggravante. La violenza, che da sempre vede soccombere il più debole, non può non avere come prima vittima appunto i bambini e segnare per prime le loro esistenze.

L'inevitabile senso di disagio provato nel vedere i due films, si è acuito al ritorno in auto, mentre ascoltavo le notizie sulla guerra infinita tra Israele e Palestina.

Non voglio entrare nel merito di torti e ragioni. Per anni sono andato in montagna, legato alla stessa corda, con un amico ebreo che si faceva chiamare “Dov” che in ebraico significa “Orso”. Negli stessi anni la migliore amica di mia figlia è stata una bambina bionda con degli occhi azzurrissimi, mussulmana, fuggita con la mamma ed il fratello dalla guerra e dalla pulizia etnica in atto nella ex Jugoslavia.

Voglio solo rivolgere un pensiero assolutamente laico, a tutti i bambini, i deboli, gli innocenti, che giornalmente muoiono e soffrono, negli infiniti scontri che ancora straziano questo pianeta chiamato terra.

Di tutte le innumerevoli specie che lo popolano, quella che si è autoproclamata “sapiente”, è la più lontana dall'avere imparato come convivere con se stessa e come tramandare questo piccolo mondo ai propri figli.


Un saluto, Fulvio

1 commento:

  1. ciao orso.. ho approfittato del tuo articolo natalizio..
    http://it.youtube.com/watch?v=XyF9wCiuxLE

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