martedì 2 giugno 2009

Straker ridotto alla disperazione, tra sciacallaggio e arrampicate sui vetri.

Messo alle strette in uno spazio di discussione, che per quanto realizzato da un assertore delle scie chimiche, non è stato sottoposto a censura, Straker tenta il colpo di coda.
Ma il tentativo è cosi puerile che nemmeno merita commenti.
Vi basti osservare il suo filmato.



Nota: come ha fatto osservare Er nei commenti, se la scia fosse davvero alla quota del cumulo, il vento la dovrebbe spostare insieme al cumulo stesso. Invece, come si può ben osservare, il cumulo si muove in direzione e con velocità diverse rispetto alla scia e al punto di ripresa.

Invece è bene sottolineare l'opera di sciacallaggio che ha cominciato a consumarsi da ieri sull'incidente dell'A330 e che continua oggi rispolverando altri tristi episodi.

Ha cominciato mike:


Prego notare l'orario. Ancora non si sapeva quasi nulla sull'incidente ma già gli sciacalli si erano attaccati all'osso.

Adesso, straker torna ad affondare i denti e per far vedere che degli sciacalli lui è il capobranco, non esita a disseppellire qualche altra salma ed infangarne la morte di altre 88 persone.
Ora cosa successe realmente al volo Alaska 261 lo trovate anche su Wikipedia.
Si tratto di un avaria all'attuatore del trim del piano orizzontale.

C'è una cosa che rende ancora più sgradevole questa operazione, di quanto già non sia.
Chi si occupa di aviazione, sa che ogni morto nella storia del volo, è in se un eroe.
Ogni morte è servita per aiutare chi veniva dopo a evitare le cause che portarono a quelle perdite.

Nel caso dell'Alaska 261 ad esempio, si scopri non solo un certo malaffare, ma anche un reale difetto nel concepire la catena di comando. Difetto che venne in seguito rettificato e altri incidenti furono evitati solo a seguito delle ispezioni imposte dopo la sua scoperta.

Naturalmente le cause attribuite all'incidete dal National Trasportation Safety Board, non sono quelle che cerca di insinuare straker e le potete leggere qui.

23 commenti:

  1. Carburo di silicone?!?!?!?!?

    AH AH AH AH AH AH....

    Straker... Capisco che sia un po' un casino usare un dizionario, ma in inglese silicon è il SILICIO!

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  2. Che volete Rosario Marcianò è un MENTECATTO IGNORANTE eh eh eh
    Non ci possiamo aspettare molto da lui....

    Orso, è confermata la notizia dei parenti del tuo collega?

    Fioba

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  3. Orso, è confermata la notizia dei parenti del tuo collega?

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  4. @fioba e Elle

    Per fortuna è stato un frainteso e non erano su quel volo. Il collega è qui con me oggi.
    In ogni caso un pensiero a vittime e parenti è doveroso.

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  5. Visto che sul suo blog non posso dirglielo, lo faccio qua, tanto so che legge.

    Rosario sei un buffone!!!!!!!!!!!

    Anche il tuo socio mike è un mentecatto come te!!!!!!!

    Nemmeno di fronte alle disgrazie avete il buon senso di tenere la bocca chiusa!!!

    ANDATE A LAVORAREEE!!!!

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  6. Rosario Marcianò NON ANDARE A LAVORARE, faresti troppi danni oppure non lavoreresti affatto.

    VAI IN UN CONVENTO DI CLAUSURA!!!

    SUBITO!!!

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  7. ma... in questo video... *se* (e sottolineo SE) la scia lasciata dall'aereo dovesse indicare che l'aereo ha penetrato il cumulo, vorrebbe dire che la scia e' alla stessa quota del cumulo, no? E quindi... se i cumulo viene spostato dal vento non dovrebbe venir spostata la scia assieme ad esso ? :)

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  8. @Orsovolante:

    Un pensiero alle vittime ed ai parenti.........

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  9. @Er
    Ottima osservazione.
    La inserisco nel post.

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. non si sono fermati con le vittime del terremoto, perchè dovrebbero fermarsi ora?

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  12. Sciacalli indegni di essere annoverati quali esseri umani. La passione per il volo che ho fin da ragazzo ed il rispetto per le vittime del volo Air France mi impediscono di alimentare ulteriormente questa ignobile farsa.. In archivio ho decine di diapositive scattate quando facevo l'inviato stampa in manifestazioni aeree, che documentano perfino (tanto per prenderli per i fondelli) le "con/chemtrails" che si staccano dalle punte di aerei militari a bassa quota (esempio F-16 nelle vallate svizzere quando per esibizione volavano ad elevati angoli di attacco.. etc). Non ho mai deciso di pubblicare nulla, consapevole che, comunque, sarebbe stato tempo perso.Non avrebbero capito. Ora, a fronte di questa ennesima vigliaccata forma di sciacallaggio di una notizia inventando di sana pianta qualunque "anomalia" mai nemmeno pensata dagli inquirenti che si sono appena messi all'opera sulle cause della tragedia, comprendo senza possibilità di ricredermi: SONO SOLO SQUALLIDI MENTECATTI. E oggi, non mi fanno nemmeno più ridere.

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  13. Lo squallore di quel gruppo di sbandati che va sotto il nome di tanker enemy non conosce limiti. Oramai nei loro confronti provo solo un grande senso di ripugnanza.

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  14. Altra figura di merda di straker:

    http://ipensieridelfioba.blogspot.com/2009/06/straker-uno-sherlock-holmes-de-noaltri.html

    fioba

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  15. I "materiali di Weisbach" sono oggetto di un brevetto citato tra l'altro nell'ultimo post di Tom Bosco. Me lo sono letto, perché c'è dentro un po' di fisica del trasporto radiativo, e almeno mi sono divertito a rifarmi i conti.

    I materiali di Weisbach sono sostanze scelte in modo da emettere radiazione termica solo in certe lunghezze d'onda. Il caso più comune è quello di materiali che emettono solo nella luce visibile e non nell'infrarosso, per cui se li scaldi fan molta più luce di un oggetto che "spreca" energia anche nell'infrarosso. Sono quella specie di cenere che rimane nelle retine delle lampade a gas da campeggio, e che fa una bella luce brillante.

    Nel brevetto si immagina di usarli per raffreddare l'atmosfera, spargendoli a quote comprese tra 10 e 13 km. Peccato che i conti siano sbagliati, il profilo di emissione che servirebbe dovrebbe essere diverso, emettere nei "buchi" in cui i gas serra sono trasparenti nell'infrarosso. E quindi i materiali citati (tra cui non compare il "carburo di silicone", non so dove l'abbia preso) non funzionerebbero.

    E naturalmente se qualcuno facesse esperimenti in questo senso si farebbe una pubblicità mostruosa per raccogliere fondi, altro che "irrorazioni segrete".

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  16. tra 10 e 13 km? allora non sono sicuramente tra i materiali da scie di straker.. troppo in alto.

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  17. @orso,
    visto che il nostro intrepido comandante CENSURA (anche se lui dice MODERA, ma noi tutti sappiamo come vanno le cose) i commenti, posto qui una nota a questo commento di strakkino sul suo blog alle 10:54 di oggi "(La ricerca dei metalli nel campione ha evidenziato la presenza di rilevanti quantita di Silicio ( 57486 mg/kg ) e Titanio ( 795 mg/kg ))"
    Ho cercato di fargli notare che il silicio costituisce circa il 27% del terreno, e che le sue misure danno circa il 5.8%!
    Pensi che capira' che ha scazzato un'altra volta i dati? O si ostinera' a dimostrare che solo LUI sa come vanno le cose (salvo poi dimostrarsi un perfetto idiota come sempre?)
    Buona giornata a tutti (almeno a tutti i debunker che un cervello ce lo hanno ancora!!!)
    Gli altri, si fottano!

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  18. @frankbat

    Stavo giusto documentandomi sulla cosa.

    Dunque. Il silicio è il secondo elemento presente sulla crosta terrestre dopo l'ossigeno.

    Non solo. Da tempo si indaga sulle ragnatele e la loro resistenza e si erano già trovate tracce di metalli come il titanio. Non si riusciva a capire come i ragni facessero a produrlo e "metterlo" nella seta. Sembra ci siano riusciti qualche mese fa, dei ricercatori di Oxford.
    Ma come sempre, gli scialchimisti, invece di indagare il fascino della natura, attribuiscono tutto quello che non capiscono a qualche oscuro complotto.
    La loro visione della natura è un a via di mezzo tra l'oscurantismo medioevale e la rappresentazione bucolica.

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  19. Via, ho preparato un "rinforzino" :P

    http://nico-murdock.blogspot.com/2009/06/patacca-mo-si.html

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  20. Piccola nota: leggendo la voce di wikipedia italiana sul volo Alaska 261, ho trovato quanto segue:

    "Un dipendente della Boeing (nome-cognome) previde con largo anticipo quelle che sarebbero state le conseguenze della scarsa manutenzione e - nello specifico per gli MD-80 - degli interventi di lubrificazione degli stabilizzatori orizzontali dilatati del 500% rispetto a quanto stabilito dalle norme di sicurezza. Questo per risparmiare sui costi e tenere "a terra" gli aerei il meno possibile.

    Denunciò la situazione fornendo prove circostanziali ma ne ottenne soltanto l'immediato licenziamento da parte della Boeing."

    Una frase di taglio decisamente complottista. Su Wiki Italia. Che cosa strana...

    Manco a dirlo, la frase non ha fonte. Lo sfortunato dipendente Boeing si chiamava, apparentemente, Mr. Nome Cognome. Su Wiki inglese non c'è traccia di questo evento. Anche su MD80.it (l'unica fonte indicata) non ne trovo menzione. Penso che la conclusione sia ovvia...

    Oltretutto, basta rifletterci per capire quanto sia assurdo. Una compagnia aerea che utilizza un aereo Boeing (ormai fuori produzione) chiede all'FAA di estendere un certo intervallo di manutenzione. L'FAA approva. Un dipendente Boeing 'scopre' (con che mezzo? Sfera di cristallo?) che quest'estensione potrebbe compromettere la sicurezza dei velivoli. Lo dice ai suoi capi. La Boeing lo licenzia. Perchè?!?! Cosa guadagna la Boeing 'coprendo' questa cosa? Non è la Boeing a utilizzare gli MD-83. Non fa nemmeno la manutenzione. E dato che sono aerei fuori produzione, non sta nemmeno tentando di venderli. Quale interesse avrebbe mai avuto la Boeing/MD a comportarsi così? Mistero. Quanto al sig. Cognome, perchè dopo essere stato 'licenziato in tronco' non è andato sparato alla FAA a denunciare il fatto? Si trattava di sicurezza dei passeggeri, dopo tutto...mistero, anche qua.

    Insomma, Wiki italia si distingue ancora una volta. Forse sarebbe il caso di segnalare la cosa a Perle Complottiste...

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  21. @shadow

    questo è il riepilogo originale dell'indagine svolta dal NTSB:

    Executive Summary: On January 31, 2000, about 1621 Pacific standard time, Alaska Airlines, Inc., flight 261, a McDonnell Douglas MD-83, N963AS, crashed into the Pacific Ocean about 2.7 miles north of Anacapa Island, California. The 2 pilots, 3 cabin crewmembers, and 83 passengers on board were killed, and the airplane was destroyed by impact forces. Flight 261 was operating as a scheduled international passenger flight under the provisions of 14 Code of Federal Regulations Part 121 from Lic Gustavo Diaz Ordaz International Airport, Puerto Vallarta, Mexico, to Seattle-Tacoma International Airport, Seattle, Washington, with an intermediate stop planned at San Francisco International Airport, San Francisco, California. Visual meteorological conditions prevailed for the flight, which operated on an instrument flight rules flight plan.

    The National Transportation Safety Board determines that the probable cause of this accident was a loss of airplane pitch control resulting from the in-flight failure of the horizontal stabilizer trim system jackscrew assembly’s acme nut threads. The thread failure was caused by excessive wear resulting from Alaska Airlines’ insufficient lubrication of the jackscrew assembly.

    Contributing to the accident were Alaska Airlines’ extended lubrication interval and the Federal Aviation Administration’s (FAA) approval of that extension, which increased the likelihood that a missed or inadequate lubrication would result in excessive wear of the acme nut threads, and Alaska Airlines’ extended end play check interval and the FAA’s approval of that extension, which allowed the excessive wear of the acme nut threads to progress to failure without the opportunity for detection. Also contributing to the accident was the absence on the McDonnell Douglas MD-80 of a fail-safe mechanism to prevent the catastrophic effects of total acme nut thread loss.

    The safety issues discussed in this report include lubrication and inspection of the jackscrew assembly, extension of lubrication and end play check intervals, jackscrew assembly overhaul procedures, the design and certification of the MD-80 horizontal stabilizer trim control system, Alaska Airlines’ maintenance program, and FAA oversight of Alaska Airlines. Safety recommendations are addressed to the FAA.

    qui trovi tutto il resto:

    http://www.ntsb.gov/events/2000/Aka261/default.htm

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