Pur se inevitabilmente polemico, il nostro scambio ha sortito alcuni risultati.
Inanzi tutto Tom Bosco concorda con me che se le scie sono alle quote stimate dai sostenitori del complotto "scie chimiche", queste possono essere raggiunte anche da normali aerei da turismo. Inoltre aggiunge che pensa che per questo qualcuno provvederà a farlo per mettere una parola definitiva sulla vicenda.
A questo punto ho ciesto a Tom Bosco se riteneva che si potesse concordare un protocollo d'indagine condiviso, eventualmente anche con il coinvolgimento della rivista di cui è direttore.
La sua risposta mi è parsa possibilista anche se precisa che non dipende solo da lui.
Da parte mia sono disponibile a collaborare anche se devo fare conto con impegni di lavoro piuttosto stringenti.
Vorrei ora cercare di tenere aperto il dialogo evitando polemiche innutili e vedere se davvero si riesce a realizzare la cosa con un metodo "fattibile e condivisibile".
Ecco la nostra corrispondenza:
------------------------ da Fulvio
Direttore buon giorno.
Leggo nel vostro articolo online "Attivissimo di nome e di fatto":
“Fatto salvo che le scie di condensazione si formano in determinate condizioni atmosferiche, condizioni che notoriamente e solitamente sono presenti a partire dagli 8.000 metri di quota in su, come spiega i numerosissimi e documentati casi di scie dense e persistenti rilasciate da velivoli operanti a quote variabili fra i 5.000 e i 3.000 metri e talvolta anche più in basso?”
Io sono pilota di volo a vela (circa 500 ore di attività) e tecnico sugli elicotteri (credo circa 10.000 ore di volo). Sono anche appassionato di alta montagna e mi reco relativamente spesso su cime che superano i 3000 metri e si affacciano sulla pianura padana.
Bene io in 23 anni di volo e in 30 di attività alpinistica, non ho mai osservato una sola scia sotto di me.
Anzi tutte le mie foto fatte in volo, ritraggono scie sempre a quote molto più elevate come puo' anche vedere qui.
Eppure stando a personaggi come Rosario Marcianò, il fenomeno dovrebbe essere frequentissimo, visto che lui riesce a vederli senza muoversi dal terrazzo di casa.
Tanto per toglierle ogni dubbio i miei voli si spingono molto spesso sui 4000 metri e più raramente, ma con una certa regolarità, mi trovo a volare in onda a quote ben superiori.
Ora io posso anche tollerare che si parli di cose più o meno misteriose, di magia e di UFO. Ma quando si spacciano per prove, cose che prove non sono e si arriva a dichiarare che le leggi della fisica hanno un comportamento diverso dal reale, mi viene il sospetto di trovarmi di fronte alla malafede.
Le chiedo di indicarmi un solo vero caso, di scie rilasciate a bassa quota, che non sia il solito filmato sgranato o uno dei tarocchi di straker.
Lei ha dichiarato di essere pilota commerciale. Allora non dovrebbe avere difficoltà ne a procurarsi in proprio simili prove, ne ad organizzare un indagine "seria" che provi la sua affermazione.
Come pilota lei dovrebbe ben sapere, che se veramente le scie fossero alle quote da lei dichiarate, si potrebbe raggiungerle facilmente con aerei quali i Pilatus ma anche i più banali Cessna 180 e simili con una spesa tutto sommato risibile rispetto al complotto che si vuole denunciare.
La verità è che dietro l'invenzione del complotto delle scie chimiche ci sono personaggi che ci marciano guadagnandoci denaro ed infischiandosene se le menti che sobillano posso reagire violentemente. Come può ben vedere qui.
Ritengo che ogni persona che abbia il senso comune dell'onestà, abbia il dovere di mettere in guardia coloro che cercano un facile rifugio dalle loro paure, da certe persone pronte a fornirgliene di nuove al solo scopo di intascare del denaro.
Il complotto delle scie chimiche è una buffonata evidente a chiunque frequenti il cielo o anche solo a chi lo osservi documentandotisi. Serbatoi nascosti o additivi segreti sono fantasie per menti infantili, o persone che tutto ignorano su come sia fatto un aereo "vero" e di come funzioni il sistema che gli sta attorno. Lei come pilota dovrebbe ben saperlo.
Abbiamo cospirazioni e veleni ben più vicine e concrete che quella delle scie chimiche. Certo per pubblicare articoli sui veleni della mafia ci vuole più coraggio che a raccontare storielle sui rettiliani o sugli UFO. Nessuno è obbligato ad averlo. Ma tutti sono obbligati ad avere l'onestà di non indicare colpevoli (tecnici e piloti in primis) vanagloriandosi di possedere prove che non esistono.
-------- Da Tom Bosco
Gentile Fulvio Turvani,
è libero di pensarla come vuole. Se ritiene che le scie chimiche siano una bufala, benissimo. Se non ha mai osservato una scia sotto di lei durante le sue attività di volo, è un problema suo. Io ho potuto osservare in numerose occasioni aerei che rilasciavano scie persistenti e non giustificate dalle condizioni atmosferiche a quote sicuramente inferiori a 8.000 metri. In alcuni rari casi, la quota stimata era intorno ai 3.000 metri, non di più. Comunque ha ragione quando dice che se le scie talvolta vengono rilasciate a tali quote, non dovrebbe essere poi così difficile raggiungerle con un Cessna o similari, e credo che non ci vorrà molto prima che qualcuno organizzi e porti a compimento un'operazione del genere, chiudendo una volta per tutte la questione.
Le allego la porzione di un filmato ripreso intorno a Torino nel 2001, del quale naturalmente posseggo l'originale su nastro. Per quel che mi riguarda è piuttosto evidente ciò che si vede, ma date le premesse e i toni della sua lettera non mi aspetto lo sia altrettanto per lei.
Tom Bosco/NEXUS
--------- da Fulvio
Gentile direttore.
Le anticipo che non sono ancora riuscito a vedere il filmato che mi ha inviato (l'estensione .mpv appare sconosciuta non solo ai miei player ma anche ad una prima veloce ricerca su Internet).
Le premesse ed il tono della mia lettera sono dovute alla necessità di fare assoluta chiarezza.
Un documento che vuole provare qualche cosa deve essere inoppugnabile.
Tutti i filmati di straker, e sottolineo tutti, ho sono evidentemente non considerabili dall'inizio a causa della pessima qualità (ottenuta direi di proposito), o sono dei falsi documentati.
In un caso che ho smontato personalmente, addirittura l'aereo ripreso era un altro, rispetto a quello corrispondente alla sigla d'immatricolazione denunciata. L'illuminazione solare era opposta a quella che avrebbe dovuto ricevere se avesse avuto la prua rilevata da straker a quell'ora del giorno, la colorazione diversa ecc...
Un palese caso di falsificazione delle prove.
Non credo che sia un problema mio il non avere mai visto scie di condensa sotto di me. Caso mai un problema di chi vuol far credere che il fenomeno sia provato e frequente.
Sono inoltre contento dell'apprendere che presto vedremo finalmente una prova dal vero. Ovvero un aereo che cercherà di raggiungere una scia a bassa quota. Sarebbe auspicabile che tale evento venisse documentato in maniera ineccepibile. Con testimoni neutrali e magari con modalità di ricerca e raccolta delle prove condivise.
Se del caso tutta la mia disponibilità
Cordiali saluti, Fulvio Turvani
-------- daTom Bosco
Gentile Fulvio,
proverò a convertire il file in oggetto in un altro formato e a rispedirlo. Non me ne intendo di estensioni (uso Mac...) e non so come mai compaia un'estensione apparentemente inesistente. Proverò inoltre a postarlo da qualche parte, non appena mi sarà possibile. Per quanto riguarda il campionamento in quota, se e quando avverrà, sarà svolto con tutti i crismi, come potrà verificare personalmente.
Saluti
Tom Bosco/NEXUS
------- da Fulvio
Gentile direttore mi scusi se le pongo ancora una questione.
Lei sarebbe d'accordo alla creazione di un protocollo comune per effettuare un indagine con l'utilizzo di un aereo privato?
Protocollo che renda i dati raccolti il più possibile credibili e incontestabili da entrambe le parti pro e contro la teoria delle scie chimiche?
Eventualmente la sua rivista è interessata a partecipare?
La ringrazio per l'attenzione, Fulvio Turvani
-------- Tom Bosco
Sono senz'altro disponibile a valutare questa opportunità, ma non ad accettarla a priori (anche perché non dipende esclusivamente da me). Per quanto mi riguarda, sono favorevole.
Saluti
Tom Bosco
-------- da Fulvio
Per correttezza, anche se avevo inserito il link nella prima e_mail, ho parlato della nostra corrispondenza sul mio blog.
Non ho comunque inserito il testo della sua mail. Cosa che farò se lo ritiene auspicabile e mi concede il suo consenso.
Ancora, Fulvio Turvani
------ da Tom Bosco
Nessun problema, almeno lei si firma con nome e cognome. .. [cut]
Seguono considerazioni sullo scambio di mail intercorso con il peyote. Non inserisco il testo non per un atto di censura ( se Tom Bosco lo riterra necessario pubblico il testo integrale), ma perché vorrei che la discussione restasse sul pezzo.
Si puo' riuscire a realizzare un indagine con metodi condivisi tra fautori pro teoria delle scie chimiche e scettici?
Non si tratta di diventare amici. Si tratta di stabilire un punto che, almenpo per quella singola prova, se si realizza in un modo vuole per tutti dire si, in un altro vuole per tutti dire no.
Leggo nel vostro articolo online "Attivissimo di nome e di fatto":
“Fatto salvo che le scie di condensazione si formano in determinate condizioni atmosferiche, condizioni che notoriamente e solitamente sono presenti a partire dagli 8.000 metri di quota in su, come spiega i numerosissimi e documentati casi di scie dense e persistenti rilasciate da velivoli operanti a quote variabili fra i 5.000 e i 3.000 metri e talvolta anche più in basso?”
Io sono pilota di volo a vela (circa 500 ore di attività) e tecnico sugli elicotteri (credo circa 10.000 ore di volo). Sono anche appassionato di alta montagna e mi reco relativamente spesso su cime che superano i 3000 metri e si affacciano sulla pianura padana.
Bene io in 23 anni di volo e in 30 di attività alpinistica, non ho mai osservato una sola scia sotto di me.
Anzi tutte le mie foto fatte in volo, ritraggono scie sempre a quote molto più elevate come puo' anche vedere qui.
Eppure stando a personaggi come Rosario Marcianò, il fenomeno dovrebbe essere frequentissimo, visto che lui riesce a vederli senza muoversi dal terrazzo di casa.
Tanto per toglierle ogni dubbio i miei voli si spingono molto spesso sui 4000 metri e più raramente, ma con una certa regolarità, mi trovo a volare in onda a quote ben superiori.
Ora io posso anche tollerare che si parli di cose più o meno misteriose, di magia e di UFO. Ma quando si spacciano per prove, cose che prove non sono e si arriva a dichiarare che le leggi della fisica hanno un comportamento diverso dal reale, mi viene il sospetto di trovarmi di fronte alla malafede.
Le chiedo di indicarmi un solo vero caso, di scie rilasciate a bassa quota, che non sia il solito filmato sgranato o uno dei tarocchi di straker.
Lei ha dichiarato di essere pilota commerciale. Allora non dovrebbe avere difficoltà ne a procurarsi in proprio simili prove, ne ad organizzare un indagine "seria" che provi la sua affermazione.
Come pilota lei dovrebbe ben sapere, che se veramente le scie fossero alle quote da lei dichiarate, si potrebbe raggiungerle facilmente con aerei quali i Pilatus ma anche i più banali Cessna 180 e simili con una spesa tutto sommato risibile rispetto al complotto che si vuole denunciare.
La verità è che dietro l'invenzione del complotto delle scie chimiche ci sono personaggi che ci marciano guadagnandoci denaro ed infischiandosene se le menti che sobillano posso reagire violentemente. Come può ben vedere qui.
Ritengo che ogni persona che abbia il senso comune dell'onestà, abbia il dovere di mettere in guardia coloro che cercano un facile rifugio dalle loro paure, da certe persone pronte a fornirgliene di nuove al solo scopo di intascare del denaro.
Il complotto delle scie chimiche è una buffonata evidente a chiunque frequenti il cielo o anche solo a chi lo osservi documentandotisi. Serbatoi nascosti o additivi segreti sono fantasie per menti infantili, o persone che tutto ignorano su come sia fatto un aereo "vero" e di come funzioni il sistema che gli sta attorno. Lei come pilota dovrebbe ben saperlo.
Abbiamo cospirazioni e veleni ben più vicine e concrete che quella delle scie chimiche. Certo per pubblicare articoli sui veleni della mafia ci vuole più coraggio che a raccontare storielle sui rettiliani o sugli UFO. Nessuno è obbligato ad averlo. Ma tutti sono obbligati ad avere l'onestà di non indicare colpevoli (tecnici e piloti in primis) vanagloriandosi di possedere prove che non esistono.
-------- Da Tom Bosco
Gentile Fulvio Turvani,
è libero di pensarla come vuole. Se ritiene che le scie chimiche siano una bufala, benissimo. Se non ha mai osservato una scia sotto di lei durante le sue attività di volo, è un problema suo. Io ho potuto osservare in numerose occasioni aerei che rilasciavano scie persistenti e non giustificate dalle condizioni atmosferiche a quote sicuramente inferiori a 8.000 metri. In alcuni rari casi, la quota stimata era intorno ai 3.000 metri, non di più. Comunque ha ragione quando dice che se le scie talvolta vengono rilasciate a tali quote, non dovrebbe essere poi così difficile raggiungerle con un Cessna o similari, e credo che non ci vorrà molto prima che qualcuno organizzi e porti a compimento un'operazione del genere, chiudendo una volta per tutte la questione.
Le allego la porzione di un filmato ripreso intorno a Torino nel 2001, del quale naturalmente posseggo l'originale su nastro. Per quel che mi riguarda è piuttosto evidente ciò che si vede, ma date le premesse e i toni della sua lettera non mi aspetto lo sia altrettanto per lei.
Tom Bosco/NEXUS
--------- da Fulvio
Gentile direttore.
Le anticipo che non sono ancora riuscito a vedere il filmato che mi ha inviato (l'estensione .mpv appare sconosciuta non solo ai miei player ma anche ad una prima veloce ricerca su Internet).
Le premesse ed il tono della mia lettera sono dovute alla necessità di fare assoluta chiarezza.
Un documento che vuole provare qualche cosa deve essere inoppugnabile.
Tutti i filmati di straker, e sottolineo tutti, ho sono evidentemente non considerabili dall'inizio a causa della pessima qualità (ottenuta direi di proposito), o sono dei falsi documentati.
In un caso che ho smontato personalmente, addirittura l'aereo ripreso era un altro, rispetto a quello corrispondente alla sigla d'immatricolazione denunciata. L'illuminazione solare era opposta a quella che avrebbe dovuto ricevere se avesse avuto la prua rilevata da straker a quell'ora del giorno, la colorazione diversa ecc...
Un palese caso di falsificazione delle prove.
Non credo che sia un problema mio il non avere mai visto scie di condensa sotto di me. Caso mai un problema di chi vuol far credere che il fenomeno sia provato e frequente.
Sono inoltre contento dell'apprendere che presto vedremo finalmente una prova dal vero. Ovvero un aereo che cercherà di raggiungere una scia a bassa quota. Sarebbe auspicabile che tale evento venisse documentato in maniera ineccepibile. Con testimoni neutrali e magari con modalità di ricerca e raccolta delle prove condivise.
Se del caso tutta la mia disponibilità
Cordiali saluti, Fulvio Turvani
-------- daTom Bosco
Gentile Fulvio,
proverò a convertire il file in oggetto in un altro formato e a rispedirlo. Non me ne intendo di estensioni (uso Mac...) e non so come mai compaia un'estensione apparentemente inesistente. Proverò inoltre a postarlo da qualche parte, non appena mi sarà possibile. Per quanto riguarda il campionamento in quota, se e quando avverrà, sarà svolto con tutti i crismi, come potrà verificare personalmente.
Saluti
Tom Bosco/NEXUS
------- da Fulvio
Gentile direttore mi scusi se le pongo ancora una questione.
Lei sarebbe d'accordo alla creazione di un protocollo comune per effettuare un indagine con l'utilizzo di un aereo privato?
Protocollo che renda i dati raccolti il più possibile credibili e incontestabili da entrambe le parti pro e contro la teoria delle scie chimiche?
Eventualmente la sua rivista è interessata a partecipare?
La ringrazio per l'attenzione, Fulvio Turvani
-------- Tom Bosco
Sono senz'altro disponibile a valutare questa opportunità, ma non ad accettarla a priori (anche perché non dipende esclusivamente da me). Per quanto mi riguarda, sono favorevole.
Saluti
Tom Bosco
-------- da Fulvio
Per correttezza, anche se avevo inserito il link nella prima e_mail, ho parlato della nostra corrispondenza sul mio blog.
Non ho comunque inserito il testo della sua mail. Cosa che farò se lo ritiene auspicabile e mi concede il suo consenso.
Ancora, Fulvio Turvani
------ da Tom Bosco
Nessun problema, almeno lei si firma con nome e cognome. .. [cut]
Seguono considerazioni sullo scambio di mail intercorso con il peyote. Non inserisco il testo non per un atto di censura ( se Tom Bosco lo riterra necessario pubblico il testo integrale), ma perché vorrei che la discussione restasse sul pezzo.
Si puo' riuscire a realizzare un indagine con metodi condivisi tra fautori pro teoria delle scie chimiche e scettici?
Non si tratta di diventare amici. Si tratta di stabilire un punto che, almenpo per quella singola prova, se si realizza in un modo vuole per tutti dire si, in un altro vuole per tutti dire no.
Faccio presente che sul blog di Darko si stava appunto parlando di un tavolo di discussione comune.
RispondiEliminahttp://ilsussurrodidarko.blogspot.com/
Anche io, come sempre ho dichiarato, sono disponibile in prima persona.
Complimenti e stra complimenti.
RispondiEliminaprobabilmente quell' .mpv era un .mkv, da aprire con vlc.
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